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Il periodo più adatto per l'impianto della peonia arbustiva, a radice nuda, va da ottobre fino alla metà di febbraio. Occorre scegliere una posizione soleggiata riparata dal vento. Tuttavia, nei climi più caldi, è preferibile un punto semiombreggiato, per una fioritura più prolungata. Dopo aver effettuato uno scasso di 40 cm di lato e 40 di profondità, mescolare la terra con concime organico, deporre la pianta facendo in modo che il punto d'innesto sia a 8-12 cm sotto il livelli del terreno e ricoprire la pianta, gemme comprese. Bisogna lasciare un distanza di circa 80 cm tra le varie piante. Le peonie erbacee si piantano tra ottobre e fine febbraio ma il momento ideale è in autunno. La gemma più alta va interrata al massimo di 5 cm sotto il livello del suolo. La radice bulbosa non deve essere piantata troppo in profondità. Dopo la messa a dimora, occorre innaffiare.
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Il terreno più adatto per la peonia è moderatamente argilloso, profondo, ricco di humus e ben drenato. Deve essere neutro o appena acido. Un'importante operazione è dissodare il terreno aggiungendo eventualmente torba, sabbia e letame maturo. Evitare però che le radici entrino in contatto diretto col concime. Inoltre bisogna anche evitare il ristagno idrico e, se il terreno è molto umido, mettere uno strato di 5 cm di ghiaia sul fondo della buca. Sono necessari 2 o 3 anni prima che la pianta si sviluppi. Nel primo anno si avranno vari germogli rossi ma solo un paio di fiori piccoli. La produzione abbondante inizierà nel secondo e terzo anno di vita. La fioritura delle arbustive è tra aprile e maggio. Le erbacee fioriscono da aprile fino agli inizi di giugno. Le cure richiedono di rimuovere sempre i fiori appassiti. Quando si recidono i fiori, bisogna lasciare un paio di foglie alla base del fusto che, comunque, in autunno va tagliato a qualche centimetro dal suolo.
Oltre a sapere come coltivare le peonie, bisogna conoscere le malattie più frequenti da cui possono essere colpite, cioè: la Botrys, caratterizzata da macchie secche sulle foglie o zone marce coperte di muffa grigia sui fusti o sui boccioli, e la Cladosporium che si manifesta con piccole chiazze rossastre e tonde sulle foglie e sui fusti. Queste malattie sono favorite dall'eccesso di umidità nel terreno e nell'aria. Non bisogna perciò eccedere con le irrigazioni e concimazioni azotate. Durante le annate più umide è bene effettuare trattamenti con farmaci antibotritici. I Nematodi sono microscopici vermi che attaccano le redici sottili e causano la formazione di galle, cioè tubercoli tondi. Non c'è cura per questa malattia e la pianta muore in breve tempo. La pianta infettata dovrà essere estirpata per prevenire la diffusione della malattia e, per molti anni, non si dovranno piantare altre peonie in quel terreno.
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