Coltivare l'edera

Edera in vaso. Consigli su come coltivarla

L’Hedera Canariensis comunemente conosciuta con il nome di Edera delle Canarie, vive bene in appartamento, al contrario di altre varietà che in ambienti secchi deperiscono. Questa pianta ha le foglie di colore verde e bianco larghe 15-20 centimetri. Coltivare l’edera in vaso è molto semplice. La pianta non necessita di tanta luce, infatti preferisce essere collocata in mezz’ombra. Va bagnata con moderazione e ogni due settimane si consiglia di somministrare un buon fertilizzante liquido. Le foglie vanno vaporizzate due volte a settimana per mantenerle umide, inoltre una volta al mese si consiglia di eliminare la polvere depositata sopra le foglie con un panno bagnato. Anche se l’edera tollera bene periodi di siccità, è bene conservare il terreno umido e fertilizzarlo con un prodotto liquido almeno una volta al mese. Il vaso deve avere dei fori alla base per permettere all’acqua di drenare e non stagnare all’interno del recipiente. L’edera in vaso va coltivata in autunno o in primavera, quando le temperature sono miti, il vaso deve essere abbastanza grande, e la pianta non deve superare i tre metri di altezza. Sorretta da un sottile tutore questa edera formerà una rigogliosa colonna verde.
Edera

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Edera rampicante

Consigli su come coltivarla

Edera rampicante L’edera rampicante è un arbusto da siepe, cresce molto velocemente e si allunga in orizzontale e in verticale, dipende da come si vuole programmare la crescita. L’edera va potata costantemente, in funzione della sua crescita. Vanno eliminati i tralci secchi e malati, va sistemata l’altezza e la lunghezza, l’intervento favorisce nuovi getti laterali. Per coltivare l’edera occorre preparare una buca in mezzo al terreno, scegliendo con cura il posto dove farla crescere. Per ottenere un buon drenaggio, sul fondo della buca, si consiglia di spargere 2 o 3 centimetri di ghiaia per favorire un migliore drenaggio. Se il terreno non è ben nutrito, si procede con il sostegno di un fertilizzante, come lo stallatico secco. Si copre il concime con della terra per evitare che le radici vengano a contatto diretto con il letame. A questo punto, si inserisce la pianta nella buca, lo spazio vuoto viene riempito di terra e con le mani si pressano le radici al terreno. Per compattare meglio la terra, si innaffia abbondantemente.

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Coltivare l'edera: Edera rampicante.

Come moltiplicare la pianta

Muro di edera I metodi per moltiplicare l’edera rampicante sono per seme o per talea. Per coltivare l’edera non è necessario avere il pollice verde, altrettanto facile è creare altre piantine. La radicazione è favorita se si prendono in considerazione le radici aeree presenti nei tralci semi legnosi. Le talee una volta prelevate vanno messe in un bicchiere d’acqua, in un vaso con sabbia e torba, in modo da favorire la radicazione. Questa operazione si consiglia di svolgerla nei mesi di primavera e autunno. Con questo procedimento si evita di acquistare altre piante di edera, il cui prezzo varia con l’età, l’altezza, le dimensioni del vaso, la rarità della specie. E’ utile coprire il terreno alla base del rampicante con uno strato di foglie, compost, erba tagliata, o altri prodotti vegetali, prima dell’inverno per proteggere le radici dal freddo e prima dell’estate per conservare l’umidità del terreno e schermarlo dal sole.


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