Come curare la camelia

Caratteristiche e specie più coltivate

La camelia dà fiori bellissimi indicati per balconi, terrazzi e giardini. Comprende numerose specie originarie dell'Asia orientale, come Giappone e Cina. Vediamo adesso le tecniche di coltivazione per imparare come curare la camelia per farla crescere bella, rigogliosa e sana. Le varietà di camelia fanno parte della famiglia delle Theaceae. Hanno foglie semplici alterne, di colore verde più o meno scuro, lucide e coriacee, di forma lanceolata, ellittica o oblunga. I fiori possono essere piccoli, grandi, semplici, semidoppi e doppi, di colore bianco, rosso o rosa. Tra tutte, sono tre le specie più coltivate, vale a dire la Japonica, la Sasanqua e la Reticulata.
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Esigenze colturali ed innaffiatura

camelia La pianta si adatta ad ogni clima, tuttavia teme la prolungata esposizione al sole, che secca il terreno e le radici, e il freddo gelido, con neve sulle foglie, che provocano bruciature. l terreno non deve essere troppo umido perché fa marcire le radici. La pianta ama l'aria. Posizionarla non alla luce solare diretta ma a mezz'ombra. Deve stare in ambienti chiusi solo nel periodo invernale con temperature sotto i 5 gradi. La pianta va innaffiata, di sera, in primavera ed estate per mantenere umido il terriccio, ma non fradicio. Spruzzare le foglie, due volte a settimana. In inverno, annaffiare solo quando il terriccio si è ben asciugato. Evitare l'acqua calcarea.

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Terriccio, concime e rinvaso

terriccio Il terriccio deve essere acido. Si prepara con sabbia e sostanza organica (in proporzione 1:1) come torba, humus, foglie decomposte ecc. Così viene assicurato il drenaggio e la giusta l'umidità. La concimazione avviene a marzo e a settembre con concime organico più torba e humus oppure concime chimico a base di azoto, potassio e fosforo (nella proporzione 2:1,5:0,8). Dopo aver completato un ciclo di crescita, la pianta va trasferita in un vaso più grande, a settembre-ottobre, dopo la fioritura. Va effettuato una volta all'anno con le piante giovani. Nelle piante con più di 2 anni di vita, il rinvaso si effettua ogni 2-3 anni.


Propagazione

camelia La camelia si moltiplica per talea, per seme, per propaggine e per innesto. La talea è il sistema più utilizzato. Le talee, rami lunghi massimo 10-15 cm, vanno prelevate nel periodo estivo e privati delle foglie tranne 2-3 sull'apice. Poi si trapianta in vaso e si sviluppa dopo 3 mesi. Nella moltiplicazione a propaggine si piega ad U il ramo inferiore della pianta e si interra con la punta in su. Dopo 2 anni avviene il distacco della nuova pianta da quella madre. La propagazione per seme è poco diffusa a causa dei tempi lunghi. Nell'innesto, si prelevano rami a 2-3 gemme dalla pianta secondaria e si innestano sul portainnesto.


Come curare la camelia: Potatura e malattie: come curare la camelia

camelia2 Bisogna sapere bene come curare la camelia. Si pota solo quando bisogna eliminare parti non produttive per la crescita, di solito quando ci sono troppi fiori che alterano l'equilibrio. Terminata la fioritura si potano le parti secche e si effettua la cimatura cioè la rimozione dei germogli apicali per dare una forma più regolare alla pianta. La pianta può essere attaccata da afidi, cocciniglia, ragnetto rosso e dal fungo Pestalozzia Guepini. Questi nemici si contrastano con prodotti anticrittogamici acquistabili nei negozi specializzati.


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