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Il timo, è una pianta che tende ad adattarsi a diversi ambienti e climi, infatti palesa una forte resistenza alle basse temperature, pur prediligendo un clima soleggiato e fresco. L’esposizione costante al sole, rappresenta una condizione necessaria per il suo sviluppo; se privato delle dovute ore di sole, il timo tende a marcire. Il terreno ideale per questo tipo di pianta, è un terreno sabbioso, composto di torba e ghiaia, che sia drenante non incline ai ristagni idrici. Il timo, come la maggior parte delle piante, teme il marciume radicale, patologia che determina la morte della pianta. Il timo è una pianta che cresce anche a bordo strada, nei terreni sassosi ed in montagna, grazie alla particolare resistenza ai diversi tipi di climi; il timo, inoltre, necessita di poche irrigazioni, che vanno incrementate soltanto nei periodi di afa e calura eccessive. Le innaffiature vanno effettuate dunque con estrema parsimonia durante il periodo invernale, soprattutto se la temperatura tende a scendere sotto lo zero. Prima di effettuare un intervento di irrigazione, è consigliabile controllare il terreno.
Il timo viene riprodotto principalmente per seme: le meravigliose inflorescenze rosa, producono moltissimi semi, che possono essere piantati per dare origine a nuove piante. Questa metodologia però, consente di ottenere poche specie, per cui, sono stati studiati diversi metodi di propagazione: tra i più gettonati, c’è la divisione per cespi, che viene effettuata dissotterrando la pianta e tagliandola in due con una lama. La divisione deve essere effettuata in modo equo, cosi da ricreare due nuove piante perfettamente identiche. Oltre che per seme e per divisione di cespi, il timo di riproduce anche per talea, tagliando un ramo solido dalla pianta, da mettere a dimora per ottenere una pianta nuova. La raccolta delle foglie di timo, può essere effettuata in diversi periodi dell’anno: si tagliano alcuni rami della pianta, e si ripongono a testa in giù in un luogo fresco e asciutto, fino a farle seccare del tutto.
Il timo è un a pianta molto resistente, ma non completamente immune dall’attacco di patologie fungine: teme alcuni tipi di muffe e funghi, e alcuni tipi di insetti, che danneggiano gravemente il fogliame della pianta. Questi possono essere combattuti solo con insetticidi; le patologie a cui il timo è maggiormente incline, sono la ruggine e l’alternariosi, che si manifestano con macchie scure e biancastre su tutto il fogliame, con un consequenziale deperimento della pianta. Entrambe le patologie, possono essere combattute con specifici antifungini. Il timo, è una pianta che va curata, perché le sue foglie ed i suoi fiori, hanno straordinarie proprietà benefiche, ed inoltre donano a molte pietanze, un aroma intenso, che varia a seconda della tipologia di timo.
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