Cos'è l'orto sinergico
La terra, è la madre da cui tutto deriva e a cui tutto torna: essa rappresenta l’elemento di congiunzione, poiché genera e accoglie, in un metaforico enorme abbraccio. Nel corso del tempo, la terra è stata lavorata dalle mani dell’uomo, è stata studiata, esaminata e curata, affinchè potesse essere sempre attiva e fiorente. Questo ciclo produttivo, è cambiato prima concettualmente e poi praticamente. Nel tempo, l’uomo ha pensato di sfruttare al meglio le risorse, favorendo un ciclo produttivo abbondante, che però non sfruttasse esageratamente la forza della terra. Nasce la tecnica dell’agricoltura sinergica, dalla quale deriva la tecnica dell’orto sinergico. Queste tecniche, sono state ideate da esperti del settore, che desideravano ottenere un ciclo vegetativo continuo, senza interruzioni, senza però arrecare danno alla terra stessa: la sinergia si basa sull’equilibrio, sull’armonia della crescita delle piante. L’idea della sinergia, nasce dalla possibilità di creare un equilibrio stabile tra diverse specie di piante, che dovrebbero crescere e riprodursi all’interno di uno stesso spazio, attivando un ciclo di produzione, per l’appunto sinergico. Un terreno in cui crescono piante diverse, che si compensano a vicenda e che si tutelano a vicenda, non necessita di concimi e fertilizzanti. Suddetto terreno infatti, è ampiamente preparato a ricevere diverse tipologie di piante, che concimerebbero il terreno in modo del tutto naturale. La presenza delle diverse piante, tende a creare una naturale barriera dai possibili agenti infestanti, come i batteri o i funghi. Le piante vanno “combinate” insieme, ovvero vanno piantate ad una certa distanza, affinchè si tutelino dall’attacco estraneo di batteri e agenti fungini e affinchè crescano correttamente. Per realizzare un orto sinergico, sarà in primis necessario calcolare le misure dell’orto, ovvero stabilire la grandezza dei bancali, strisce di terra, all’interno delle quali si potrà effettuare la semina. Il terreno andrà dunque vangato e organizzato per sezioni, cosi da garantire una quadratura precisa delle zone di coltivazione: una volta stabilita la grandezza dei bancali, sarà necessario effettuare un’operazione di pacciamatura del terreno; la pacciamatura consiste nell’utilizzo di rametti e paglia che vanno sistemati sul terreno stesso a seguito della semina. L’utilizzo di questi elementi naturali, consente una naturale protezione da agenti esterni, mantenendo costante la temperatura; la pacciamatura tende dunque ad isolare il terreno termicamente. Ovviamente come tutti gli elementi naturali, anche la pacciamatura va cambiata, poiché essa tende a decomporsi. Oltre alla funzione di protezione, la pacciamatura, tende anche a fertilizzare, poiché sprigiona delle sostanze essenzialmente utili al terreno. Lo scopo della creazione di un orto energetico, è quello di prendere dalla terra di più di quanto la terra possa offrire, senza creare dei sovraccarichi ad essa, poiché tutto avviene in un ciclo naturale, un ciclo che la stessa terra crea e ricrea, in maniera del tutto autonoma. La terra tende dunque ad auto-fertilizzarsi, ovvero a creare una barriera dagli agenti esterni, dagli attacchi di funghi batteri, cocciniglie, afidi e parassiti, ed inoltre si rende fertile e produttiva.
Quali sono le piante che meglio si adattano ad essere coltivate secondo le "regole" dell'orto sinergico? Le piante che vanno sistemate ai lati dei bancali di un orto sinergico, sono l’aglio, il porro la cipolla. La calendula e tutte le piante aromatiche aiutano a disinfettare il terreno e a renderlo fresco. Ovviamente non tutte le piante possono convivere insieme adeguatamente: alcune potrebbero prevalere su altre, per differenziazione di altezza e tipologia di appartenenza. Dunque, le piante vanno associate in relazione alle differenze di grandezza e radici, in relazione alle possibilità esistenti di sviluppo, alla possibilità di contrarre patologie, ai frutti, eccetera. La differenziazione esistente tra un orto classico ed un orto sinergico, è che nel secondo, l’irrigazione viene fatta goccia a goccia, non vengono usati concimi chimici, non vengono usati diserbanti e fertilizzanti, vengono associate piante che stanno in armonia.
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