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La cicoria è facilmente adattabile a diversi climi ed ambienti: non teme il freddo, tende a sopportare egregiamente la carenza d’acqua, ed è inoltre capace di sopportare condizioni climatiche altalenanti, avverse al suo sviluppo. E’ una pianta forte, poco esigente, notevolmente versatile in relazione ai diversi tipi di ambienti. La sua predilezione, è per un clima mite, tendenzialmente umido e fresco; il terreno ideale per la messa a dimora, è un terreno drenante, molto morbido e ben areato; prima della messa a dimora, il terreno dovrà essere vangato e disinfestato: andrà effettuata prima una sarchiatura del terreno, volta all’eliminazione di tutte le erbe infestanti che potrebbero compromettere lo sviluppo della cicoria, e per poi effettuare la concimazione del terreno, con dello stallatico maturo, (circa un paio di chili per ogni metro quadro di terreno su cui verrà eseguita la semina o la messa a dimora). Il periodo della semina, tende a variare in relazione alla specie: solitamente il periodo della semina, coincide con l’inizio della primavera, e culmina in autunno; può essere realizzata sia in piena terra che nei semenzai. La distanza minima tra una fila e l’altra deve essere pari a venticinque centimetri circa: l’effettivo distanziamento tende a variare a seconda della specie.
Il diradamento è l’operazione successiva alla semina, e va effettuato per favorire lo sviluppo delle piante sane, eliminando invece quelle poco produttive, deboli con steli sottili. Il diradamento consente di recuperare notevole spazio tra una pianta e all’altra, fino a raggiungere un distanziamento di circa trentacinque centimetri tra una pianta e l’altra. Le tecniche colturali volte al mantenimento della pianta, sono l’innaffiatura, la concimazione e fertilizzazione del terreno, la sarchiatura ed infine la raccolta: sono queste stesse pratiche colturali a favorire un regolare sviluppo delle diverse specie appartenenti a questa pianta, consentendone cosi un rapido sviluppo. Le cicorie, necessitano di un notevole quantitativo d’acqua, che va incrementato durante i periodi particolarmente afosi, soprattutto quando la pianta è nella fase della crescita. Terminato lo sviluppo vegetativo, le innaffiature andranno ridotte, fino a raggiungere una media di due volte a settimana. La concimazione, va effettuata durante la fase di preparazione del terreno, ma necessita spesso di un secondo intervento, con concime minerale, durante lo sviluppo vegetativo della pianta. La sarchiatura, va effettuata all’occorrenza.
Per favorire un migliore sviluppo della pianta, viene effettuata la tecnica dell’imbianchimento: l’operazione viene effettuata riparando i cespi dal sole, cosi che questi assumano un sapore più deciso. I cespi vengono poi tagliati e privati delle foglie più esterne che sono state più esposte al sole, estirpati dalla radice e sistemati in un luogo fresco e umido, evitando i ristagni idrici che potrebbero portare la pianta a marcire. La cicoria è una pianta facilmente incline all’attacco di diversi tipi di insetti e parassiti, che potrebbero alterarne il ciclo vegetativo: la nottua, gli afidi, il grillotalpa, e diversi tipi di insetti, possono portare la pianta a deteriorarsi, e vanno combattuti con specifici antiparassitari. Per prevenire l’attacco di parassiti e insetti, bisogna effettuare tutte le pratiche colturali in modo regolare.
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