Migliori muri a secco

I migliori muri a secco nella civiltà dell'uomo

I primi esempi di muri a secco risalgono alla civiltà egizia e greca ed erano realizzati con blocchi squadrati di pietra posti, fino a toccarsi, l'uno vicino all'altro. Si costruivano a scopo difensivo e per altezze modeste in quanto richiedevano grandi spessori per rimanere stabili. Dal punto di vista statico, infatti, i migliori muri a secco devono possedere un elevato peso proprio, tale da contrastare efficacemente la spinta del vento ed, eventualmente, anche quella delle terre che sostengono. Ne consegue che la stabilità del muro a secco è garantita unicamente dalle forze di attrito che si generano nelle zone di contatto tra le pietre; per questo motivo tra gli interstizi di dimensioni maggiori è opportuno inserire elementi più piccoli, in modo da realizzare un manufatto quasi monolitico.
Antico muro a secco

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La scelta dei materiali nella costruzione dei muri a secco

Muro in pietra calcarea I muri a secco utilizzati per delimitare i confini di un terreno possiedono una modesta altezza che, spesso, non supera il metro. Il materiale con cui sono costruiti è grossolanamente lavorato per ottenere una forma poliedrica regolare. Elementi a spigoli vivi e facce piane, sono da preferirsi; mentre per questioni di stabilità del muro sono da scartare quelli di forma ovalizzata e a spigoli tondi. La natura petrografica della roccia che costituisce le pietre non ha grande importanza nella costruzione dei muri a secco, purché ogni elemento sia compatto, non poroso, ed abbia una massa volumica (massa della singola pietra rapportata al suo volume) elevata. Valori intorno ai 1800-2000 Kg/mc si ritengono accettabili e garantiscono un elevato peso proprio del muro, fattore determinante per evitare fenomeni di instabilità per ribaltamento.

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I migliori muri a secco per giardini

Muro a secco per giardino I muri a secco sono spesso costruiti lungo i confini di proprietà come elementi di arredamento dei giardini. I materiali oggi disponibili simulano dal punto di vista estetico le pietre spaccate dei vecchi muri a secco, con effetti di forme e di colori molto gradevoli architettonicamente. I miglioramenti tecnologici sui materiali forniscono al manufatto anche una eccezionale resistenza agli agenti atmosferici. Gli elementi che compongono i migliori muri a secco per giardino sono costituiti da piccoli parallelepipedi a spigoli vivi con sezione rettangolare o trapezoidale, alti 12-14 cm, larghi 25-31 cm e profondi 18-20cm. La sezione trapezoidale dei blocchi consente di creare muretti a secco anche ad andamento circolare; in tal modo è possibile disporre i muri lungo qualsivoglia linea di confine.


Migliori muri a secco: Come costruire un muro a secco

La costruzione di un muro a secco Se il muro a secco è alto circa cinquanta centimetri (muro di delimitazione della proprietà) non necessita di una fondazione, al contrario dei muri più alti di un metro e di quelli che svolgono anche la funzione di sostegno dei terrapieni. In tal caso si esegue uno scavo profondo 50-60 cm per tutta la lunghezza del muro, largo il doppio dello spessore del muro, che si riempirà di calcestruzzo. In alternativa, la fondazione può essere costituita da pietrame e malta cementizia, allettata su un leggero strato di sabbia umida. Sulla fondazione si inizieranno a posare a strati i singoli elementi e, via via, superiormente tutti gli altri fino a raggiungere l'altezza del muro. Da non trascurare, infine, la realizzazione di un drenaggio a monte del muro quando esso serve per sostenere una scarpata di terra.


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