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Per salvare la pianta, sarà necessario collocarla in una zona d’ombra, fresca e ventilata, eliminando i fiori ormai secchi e nebulizzando la parte aerea della pianta. La perdita delle foglie, è un'altra manifestazione sintomatica che palesa una patologia espressa: se la pianta si spoglia, significa che il terreno è divenuto ormai calcareo, per cui va eseguito un immediato rinvaso. La perdita delle foglie fa eco anche ad una mancata concimazione del terreno: se questo è poco fertile, tenderà a perdere le sue proprietà, causando l’indebolimento della pianta. Altro sintomo, è dato dalla scabbia delle foglie: queste si presentano ingiallite e scure, spesso rattrappite sulla parte inferiore della pagina: questi sintomi richiamano ad una condizione climatica poco adatta alla pianta; le macchie delle foglie, sono spesso causate da ristagni idrici e da fenomeni di necrosi. Per salvaguardare il benessere della pianta, è necessario dunque, creare le condizioni ambientali ideali, affinchè essa stabilisca un rapporto equilibrato con l’ambiente.
Tra le diverse patologie fungine, che possono colpire la pianta, l’apoplessia è una delle più diffuse e compromettenti. La pianta viene contagiata da un fungo che si nutre della sua linfa: esso attacca la pianta a seguito di taglie potature; il fungo si stabilizza all’interno della pianta, lasciandola vivere per diversi anni. A causa di questo fatto, spesso l’apoplessia, non viene riconosciuta come una patologia fungina: i fiori tendono a macchiarsi, le foglie a rattrappirsi, e sulla parte della pianta recisa, compare un’escrescenza cancerogena. Se i sintomi vengono riconosciuti, la pianta può essere trattata con anti-fungini o può essere potata nella partui malate, cosi da salvarne la struttura sana.
Il marciume radicale, è un’altra patologia a cui vanno soggette le camelie: essa è determinata dalla mancanza di ossigenazione, causata a sua volta da un eccesso d’acqua che ristagna; le radici, tendono a soffocare, perché impolpate d’acqua e prive di ossigeno. I sintomi visibili sono l’alterazione del colore delle foglie e dei fiori, la secchezza della pianta, l’arresto del ciclo vegetativo. Tutti questi sintomi, spesso, cosi come accade per l’apoplessia, non vengono riconosciuti come gravi. Curare il marciume radicale, significa rinvasare la pianta, donandole un terreno nuovo; le radici dovranno asciugarsi, al sole e all’aria prima di eseguire l rinvaso e la pianta dovrà essere esposta in un luogo parzialmente soleggiato e fresco. Le camelie possono essere attaccate da insetti e acari, che vanno eliminati con specifici trattamenti anti parassitari. Altre patologie, di cui sono vittime queste specie, non sono da annoverarsi tra quelle mortali e comportano l’ingiallimento delle foglie, la secchezza, macchie di ruggine sulle foglie, macchie bianche: questi sintomi, vanno esaminati e poi eliminati con le dovute cure, che partono sempre da un atteggiamento attento nei confronti della pianta e terminano con l’utilizzo di prodotti chimici.
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