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I vantaggi della scelta di dotarsi di una stufa a pellet senza canna fumaria sono numerosi. Innanzitutto è l'ideale per chi non può dotarsi di un condotto fumario tradizionale, sia perché vive in condominio o perché, semplicemente, non ha intenzione di sostenere i lavori edili necessari alla costruzione dello scarico, sia per questione di costi che di tempo necessario per eseguire il lavoro. In secondo luogo, non essendo vincolate alla canna fumaria, queste stufe possono essere installate in qualsiasi stanza della propria abitazione. La stufa viene quindi posizionata in una delle pareti perimetrali, in modo che i fumi possano essere espulsi all'esterno, e da qui condotti in un'apposito impianto, o collegati a canne fumarie esterne, se preesistenti. Le caratteristiche di rendimento e di design, infine, sono equiparabili alle stufe tradizionali, al punto da rappresentare una delle scelte principali per chi intende ridurre i costi per riscaldare la propria casa.
L'installazione di una stufa è un'operazione all'apparenza semplice ma è necessario tenere presente che ci sono delle regole di legge ben precise da rispettare, per evitare spiacevoli inconvenienti. Le istruzioni fornite dalla casa produttrice devono quindi essere seguite con precisione e in caso di dubbio è sempre meglio affidarsi ad un tecnico specializzato. Detto questo è necessario anche adeguarsi ad una recente disposizione, che ha introdotto l'obbligo di terminare a tetto l'evacuazione dei fumi, mediante un comignolo o un elemento a fungo (UNI 10683). Questa normativa tiene conto di due problematiche principali: da un lato evita che i residui della combustione possano essere respirati, dall'altro evita che in caso di interruzione di corrente il fumo anziché uscire invada gli ambienti. Il comignolo infatti, se posto ad un'altezza adeguata rispetto alla stufa, crea un tiraggio naturale e consente di espellere i fumi all'esterno.
Ormai da alcuni anni, allo scopo di incentivare l'installazione di impianti di riscaldamento ecologici, lo Stato italiano mette a disposizione alcuni incentivi, chiamati Ecobonus. Per il 2015 la Legge di Stabilità conferma le aliquote di detrazione fiscale previste lo scorso anno, che per le stufe a pellet ammontano al 50%. Per avere i dati aggiornati, prima di procedere con l'acquisto, è preferibile consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate, che propone una guida su tutte le agevolazioni fiscali previste. Nel caso si dovesse sostituire un impianto preesistente è anche possibile usufruire del Conto Termico, un meccanismo di incentivazione per chi si impegna a migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione. Come nel caso delle detrazioni, prima di procedere all'acquisto, è necessario approfondire quali sono i vantaggi che offre questo tipo di soluzione.
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