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Un tester è composto da un display o da un quadrante dove leggere la misura, da un selettore dove possiamo impostare il tipo di misura e da boccole dove vengono inseriti i puntali. Per prima cosa dobbiamo impostare il selettore sul tipo di misura, per ogni tipo di misura possiamo scegliere anche la portata massima dello strumento in base alla grandezza stimata. Se non conosciamo l'ordine di grandezza del valore che stiamo per misurare dobbiamo impostare la portata massima, facciamo una prima misurazione e impostiamo il selettore di conseguenza. Utilizzare la portata corretta è importante, sia per non danneggiare lo strumento, sia per garantire la massima precisione possibile. Gli strumenti più sofisticati effettuano automaticamente la scelta della portata. Ora non ci resta che inserire i puntali nelle boccole. I puntali sono di due colori uno rosso e uno nero. Il puntale nero va inserito nella boccola contrassegnata con COM, quello rosso nella boccola adatta alla misura che vogliamo fare.
Il tester digitale è uno strumento molto versatile, racchiude dentro di sé vari strumenti di misura. Nei modelli più semplici è presente un amperometro per misurare le correnti elettriche, un voltmetr...
Un tester analogico si presenta solitamente suddiviso in due grandi aree. La prima, composta da una ghiera che consente di selezionare la tipologia di misura che si desidera effettuare (tensione, corr...
Vediamo come effettuare una misura di tensione. Per provare possiamo misurare la tensione di una pila elettrica. Scegliamo una pila da 1,5 V, in questo caso conosciamo l'ordine di grandezza della misura, impostiamo il selettore sulla misura di tensione in corrente continua con una portata massima vicina a 1,5V. Inseriamo il puntale nero nella boccola contrassegnata con COM, quello rosso andrà inserito nella boccola contrassegnata con VDC, strumenti diversi possono avere simboli leggermente diversi, eventualmente fate riferimento al manuale dello strumento. Appoggiamo il puntale nero al polo negativo della pila e quello rosso al polo positivo. Ora possiamo leggere la misura, direttamente sul display se abbiamo un tester digitale, leggendo la misura nel punto del quadrante in cui si è fermata la lancetta, se abbiamo un tester analogico.
Per le misure di corrente la procedura è simile a quella vista per la tensione. Anche in questo caso andrà scelta la portata adatta dello strumento, partendo eventualmente dalla più elevata. Un'altra misura, che possiamo fare con un tester, è la misura di una resistenza elettrica. I puntali andranno inseriti in COM e nella boccola con il simbolo Ω, che è il simbolo per la resistenza. Questo tipo di misura può essere utilizzato anche per verificare la continuità di un cavo. Colleghiamo i puntali alle estremità del cavo, se il cavo non è interrotto la resistenza è pari a zero. Alcuni strumenti hanno una funzione apposita per questa misura, se il cavo non è interrotto lo strumento emette un segnale sonoro. Quelle viste fino ad ora sono le misure presenti in tutti i tipi di tester, anche i più economici. Strumenti più sofisticati permettono di effettuare ulteriori misure, possono essere presenti puntali per per rilevare la temperatura, zoccoli per testare transistor e altro ancora.
Nel tester, in una sola unità, sono integrate diverse funzioni, che vengono chiamate campi di misura. In commercio oggi
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