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Sia che lo si installi in giardino oppure sul tetto della casa o che si decida di utilizzarlo per ottenere l'energia che serve alla propria azienda, è importante avere modo di documentarsi prima dell'acquisto per orientarsi meglio nella decisione. Seguire una guida all'acquisto tenendo presente i lati favorevoli e da non trascurare, come quelli che possono diventare dannosi o poco funzionali è il modo migliore per fare un acquisto sicuro e razionalmente vantaggioso.
Il mercato, anche quello del fotovoltaico è ormai globalizzato e spesso ci ritroviamo in commercio prodotti realizzati in paesi al di fuori dell'Europa che garantiscono un prezzo nettamente inferiore, ma la cui affidabilità non sempre è tra le migliori. Anche se i prezzi delle importazioni sono ormai su una linea che ingloba tutti i paesi del mondo, certi impianti fotovoltaico, di provenienza asiatica o cinese costano molto meno della media, ma danno una affidabilità decisamente inferiore dei prodotti tedeschi o statunitensi.
Se trattiamo di installazioni "all inclusive", in Italia il prezzo arriva anche a 6000 euro per avere un impianto di 3 Kw, se ci rivolgiamo nella scelta a marche consolidate ed a prezzi medi, incorreremo meno rischi per la qualità.
Il sopralluogo dell'installatore o del responsabile della vendita, nel caso l'installazione venga fatta da soli, è indispensabile per riconoscere se un'azienda è seria e sa indicare il tipo più consono all'edificio ed alle esigenze del cliente. Importante è quindi il preventivo, che va confrontato sempre con quello di altre aziende. Se viene steso in modo chiaro e corretto oltre che dettagliato è facile rapportare i due impianti e capire le differenze, sia di qualità che di prezzo. In ogni caso prezzi che si allontanano dalla media n maniera vistosamente eccessiva, devono essere visti con una buona introspezione, anche dai non addetti ai lavori. Se troppo basso il prezzo può nascondere una qualità decisamente minore, se troppo alto può significare che ci sono state aggiunte di costo eccessive. In ogni caso più l'impianto è buono e maggiore sarà il risparmio successivo e garantisce tempi di ammortizzamento della spesa sostenuta più brevi e migliori prestazioni. le certificazioni sono un valido aiuto nella scelta, la minima è di vent'anni di garanzia.
Ogni buon prodotto deve avere la certificazione di qualità dell'impianto per almeno vent'anni. Si dovrà inoltre stare attenti al rientro delle spese di investimento ed al risparmio a lunga durata sui 25 anni. se gli impianti sono di dimensioni contenute, si avrà una notevole diminuzione sull'energia spesa, che verrà sostituita da quella prodottta dall'impianto, ma parimenti le entrate annuali saranno minime. Avremo un guadagno indiretto, ma minone diretto. Se si tratta di mpiatti da oltre 200 Kw sarà il contrario: l'introito annuale dovuto dalla produzione e vendita di energia sarà maggiore, ma diminuirà l'autoconsumo.
Le modifiche il corso d'opera devono essere scritte e comunicate al venditore, in modo che anche il preventivo venga modificato. L'acquisto ed il pagamento non si deve effettuare in un unico momento, ma passo dopo passo. Non conviene estinguere il conto in un'unica soluzione, magari anticipata, ma dilazionare il pagamento seguendo i passi in cui il lavoro viene strutturato, per potere controllare meglio l'esecuzione ed il procedimento e salvarsi da eventuali incompetenze o sorprese.
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