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Il funzionamento degli impianti fotovoltaici è dovuto alla capacità di convertire l’energia solare. Le energie rinnovabili del fotovoltaico utilizzano le radiazioni solari, non esauribili in una dimensione temporale che viene misurata in ere geologiche. Il fotovoltaico non inquina in nessun modo, ha una durata lunghissima ed è composto interamente da materiale riciclabile, in caso debba essere dismesso. Tutti gli impianti producono elettricità in abbondanza senza pregiudicare in nessun modo le fonti da cui attingono l’energia, pertanto sono una garanzia per le generazioni future. Sul rispetto per l’ambiente basti dire che un impianto con una durata di circa 50 anni risparmia circa 30.000 Kg. di anidride carbonica per ogni kW di picco installato. Gli impianti fotovoltaici comportano il totale azzeramento dell'inquinamento legato al fabbisogno energetico e non utilizzano combustibili fossili.
L’elevata affidabilità degli impianti, la lunga durata, l’azzeramento dell’inquinamento, la possibilità di installare un impianto a costo zero, sono i vantaggi che derivano dall’utilizzo di questa meravigliosa tecnologia, pertanto si può dire che questi elementi riassumono più o meno tutto sul fotovoltaico. Per comprendere la capacità di rendimento in termini di energia elettrica basti sapere un impianto fisso da 1 kWp, installato nel Nord Italia può avere una produzione annua di circa 1.200 kWh, che salirebbe ulteriormente se installato nelle regioni centrali e meridionali. Un impianto oggi può essere installato al così detto costo zero, grazie agli sgravi fiscali ed alle numerose forme di finanziamento a disposizione, personalizzate in base ad un dettagliato studio di fattibilità. Il rendimento potrebbe risultare non omogeneo a causa delle variazioni di luce solare nei vari periodi dell'anno.
La struttura per fotovoltaico viene realizzata con materiali certificati come l’alluminio e l’acciaio. Il metallo viene sempre sottoposto ad un procedimento detto zincatura, per evitare la corrosione e durare nel tempo. La struttura per fotovoltaico cambia a seconda del luogo di installazione. Se i pannelli devono montare su tetti piani essa è composta da moduli in alluminio, inclinati tra i 10° e i 30 °, sorretti da profili base e da montanti verticali. Se i tetti sono inclinati i profili base della struttura possono essere fissati sia orizzontalmente che verticalmente. I supporti dei moduli fotovoltaici sono dotati di un sistema di telai che integrano i pannelli direttamente nella superficie, se sono sul tetto, sistemati verticalmente, se l’impianto è posizionato in facciata. Le strutture per fotovoltaico a terra sono costituite da grossi pali in acciaio piantati sul terreno, la base della struttura viene zavorrata se poggia su un pendio.
Oggi è facile realizzare un impianto fotovoltaico a basso costo grazie alle politiche incentivanti, europee e statali, ed agli sgravi fiscali Irpef fino al 50 del costo totale. Alcuni modelli di impianti, detti a costo zero godono di contributi a fondo perduto, erogati da aziende finanziarie, che possono coprire interamente i costi di progettazione, installazione e manutenzione. Vengono proposti piani finanziari di rientro che consentono di ammortizzare totalmente il costo delle rate attraversi gli introiti generati dalla vendita dell’energia solare prodotta. Il tipo di contributo cambia a seconda del tipo di accordo ed il pagamento della prima rata è previsto solo dopo sei mesi dalla messa in funzione dell’impianto.Quasi tutti i piani finanziari prevedono il pagamento della prima rata solo dopo sei mesi dalla messa in funzione dell’impianto, in modo tale che esso abbia il tempo di generare abbastanza energia da poter essere rimessa nella rete elettrica.
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