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Questo strumento deve la sua creazione alla nascita dell'agricoltura nel mondo ed è un utensile diffuso un po’ ovunque. È a tutti gli effetti un attrezzo ad uso manuale e serve per poter lavorare la terra, ossia si usa per rompere il terreno, per estirpare le erbe inutili oppure nocive e per tanti altri piccoli usi in agricoltura. Si tratta comunque di uno strumento usato in genere per la coltivazione di piccolo genere. In Europa è usata ancora per colture come le vigne, nella quale è preferita alla vanga. È un utensile agricolo soprattutto caratteristico di una coltura senza l’aratro e occupa un dominio piuttosto limitato, cioè in Europa, in Africa settentrionale, in Asia escludendo il Nord Est e l'Indonesia orientale. Nei territori in cui non si usa l'aratro però ci sono enormi distese che sono senza coltivazione e il territorio restante viene trattato spesso con un apposito bastone per lo scavo, piuttosto primitivo: un bastone unico ma con un pezzo di ramo lateralmente, con la forma di un uncino.
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Il suo primo uso risale al periodo neolitico quando l’uomo fece i primi progressi tecnici, raffinando le tecniche litiche, come la levigazione delle pietre che creavano arnesi taglienti come le asce, le frecce e le lance. Ma fu creato anche questo nuovo arnese che consentì di facilitare le pratiche agricole: grazie a una lama che era fissata a un lungo manico in legno, la terra veniva rotta per poter deporre i semi e rimuovere le erbacce con una maggior efficacia dalle radici. Il suo nella coltivazione dei cereali permise di preparare vaste estensioni di suoli in modo da poter soddisfare tutte le esigenze per l’alimentazione delle comunità numerose e per permettere la produzione di cereali sicuramente superiore al necessario.
La zappa può essere di due principali tipi di cui una variante grande e delle varianti più piccole. In particolare esiste lo zappone che è un tipo molto più robusto, che ha una lunga lama molto appuntita. Questa tipologia è usata per riuscire a lavorare quei terreni che sono duri in modo particolare e anche sassosi. Viene ad esempio utilizzata per tirare fuori le patate, le bietole e anche altri tipologie di tuberi. Poi esiste la zappetta che invece viene utilizzata per vari lavori di giardinaggio oppure per estirpare, fin dalla radice, l'erba nociva.
Su questo utensile esiste una piccola curiosità che riguarda un termine locale di questo arnese in una regione italiana: nella zona di Lucca infatti esiste un tipo particolare, detto "marrello". Nel dialetto lucchese questo termine si pronuncia "marello", ossia quel fenomeno che viene chiamato "degeminazione". Questo tipo di utensile ha un angolo tra la lama e il manico che è di circa 45° e viene usato principalmente per fare dei solchi nella terra o per estrarre le verdure e le patate.
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