Stufe elettriche a basso consumo

Stufe elettriche a basso consumo: i vantaggi

Risparmiare con l'energia elettrica è possibile? A quanto pare sì, merito delle stufe elettriche a basso consumo, una soluzione alternativa che assicura massimo rendimento termico e spese ridotte.

Stufe concepite in modo da generare molto calore in un intervallo di tempo brevissimo, così da favorire il risparmio energetico. L'introduzione di appositi timer che permettono di programmare a piacimento gli orari di riscaldamento le rende ulteriormente interessanti sotto il profilo economico. Minori sprechi di energia equivalgono infatti a maggiore risparmio.

Ma i vantaggi non si esauriscono qui, difatti le stufe elettriche a basso consumo occupano poco spazio, possono essere facilmente spostate da una stanza all'altra e per funzionare necessitano esclusivamente di una presa elettrica.

E ancora nessun costo di installazione, nessuna struttura invasiva e permanente, vantaggi considerevoli specialmente per chi vive in un condominio o in appartamenti in affitto.

Stufa elettrica a infrarossi a basso consumo

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Principali tipologie

Stufa elettrica alogena Le principali tipologie di stufe elettriche a basso consumo sono tre: alogene, al quarzo e ad infrarossi. Vediamo nello specifico le caratteristiche di ciascun modello, a partire dai modelli alogeni.

Trattasi della soluzione più economica, non solo per quanto riguarda i prezzi di vendita ma anche dal punto di vista dei consumi, complice un sistema di riscaldamento iper-tecnologico. Il calore viene trasmesso attraverso delle ventole interne, che sfruttano la diffusione naturale del calore prodotto dalle resistenze. Ragion per cui questi modelli riscaldano stanze di dimensioni ridotte in intervalli di tempo estremamente brevi. Dotate di un sistema di funzionamento molto simile, le stufe al quarzo, i cui consumi medi si aggirano intorno agli 800 Watt. Infine i modelli ad infrarossi riscaldano gli ambienti generando calore in maniera graduale ma in tempi comunque rapidi, riducendo al minimo i dispendi energetici.

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Modelli di design

Camino elettrico Le stufe elettriche a risparmio energetico attirano un numero crescente di acquirenti non solo per ragioni meramente economiche.

Difatti il mercato propone una vasta gamma di modelli dal design accattivante. I modelli a parete, dotati di appositi kit di fissaggio al muro, si appendono come se fossero quadri, risultando estremamente gradevoli allo sguardo.

Esistono poi prodotti da appoggio realizzati in materiali preziosi come ceramica, inox, ghisa, ideali per chi cerca una soluzione a basso consumo dal design ricercato. Interessanti dal punto di vista della funzionalità i modelli dotati di rotelle, estremamente leggeri e facilmente trasportabili da una stanza all'altra.

Ma le tipologie in assoluto più eleganti e raffinate sono quelle a forma di camino, che simulano perfettamente l'effetto della fiamma e possono essere sistemate sia al centro della stanza per un effetto altamente scenografico che appese alle pareti.


I prezzi

Stufa elettrica a basso consumo I prezzi di vendita delle stufe elettriche a basso consumo sono, nella maggior parte dei casi, irrisori, partendo da un minimo di 10 euro per i modelli più semplici fino a un massimo di 400 euro. Ad aumentare o diminuire il costo concorrono una serie di fattori: il marchio, l'estetica, la potenza, le particolarità del singolo prodotto. Stufe elettriche dotate di timer e sistemi automatizzati o realizzate con materiali preziosi ovviamente hanno costi più elevati.

In linea generale un prodotto di qualità media, in grado di garantire consumi ridotti e buone prestazioni, si aggira intorno ai 100 euro. I costi salgono per i modelli a forma di camino, in questo caso la forbice di prezzi è davvero molto ampia: da un minimo approssimativo di 40 euro a cifre superiori ai 1.500 euro. Per quanto riguarda i consumi medi, le stufe elettriche alogene, al quarzo e a infrarossi non superano gli 800 W/h.




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