Cabina elettrica

Gli impianti elettrici: generalità

La cabina elettrica è composta da 2 elementi: la cabina primaria e secondaria. Quella primaria assolve la funzione di trasformare l'energia elettrica in ingresso da alta tensione, solitamente 120kV, 132kV o 150kV, in media tensione, solitamente 8.4, 10, 15 o 20 kV in base alla zona geografica che deve alimentare. La linea di ingresso è composta da un capolinea dal quale si diramano le cosiddette "calate" verso le cabine primarie, con lo scopo, attraverso piccoli trasformatori voltmetrici, di abbassare la tensione al valore nominale di 100 V per questioni di sicurezza. Gli impianti elettrici di questo tipo sono composti anche da trasformatori che abbassano la tensione ai valori della rete. La cabina secondaria trasforma la tensione da media a bassa. Gli impianti elettrici di questo tipo possono essere montati su palo.

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Gli impianti elettrici: dimensioni

Cabina elettrica a torre Gli impianti elettrici sono composti da cabine che solitamente sono ubicate all'interno dello stabilimento che dovrà fornire e solitamente sono composte da 3 locali. Il primo dovrà contenere tutte le apparecchiature, cosiddette di sezionamento, il secondo, invece, è destinato agli strumenti di misurazione dell’energia. Il terzo locale è destinato a contenere il trasformatore e tutte le apparecchiature di bassa tensione. Le misure minime richieste dalla guida ENEL sono di 230 x 300 cm e si riferiscono alla possibilità di poter alloggiarci 2 scompartimenti Entra-Esci e 1 scompartimento Misure, con la possibilità, anche, di un ulteriore scompartimento per una linea in derivazione. Per il comparto Misure è prevista una larghezza minima di 120 cm. Queste sono le misure per una cabina monoblocco. Una cabina a lastre le misure previste sono 400 x 400 cm.

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    Gli impianti elettrici: cabine di trasformazione

    Vista della cabina di trasformazione La cabina di trasformazione è composta da una varietà di elementi elettrici quali le linee elettriche, gli apparecchi di manovra, i relè e i sistemi di protezione. Tutti questi componenti contribuiscono alla trasformazione della corrente elettrica dalla media alla bassa tensione. Nel caso in cui l'ente distributore si trovi a consegnare all'utilizzatore un impianto elettrico in bassa tensione, lo stesso ente si troverà a gestire una propria "cabina di trasformazione", chiamata "cabina del distributore". Se l'ente distributore consegnerà una linea elettrica di media tensione, sarà, invece, l'utilizzatore nella situazione di dover gestire una propria cabina di trasformazione, detta "cabina di utilizzatore" ed un impianto elettrico di bassa tensione proprio.


    Cabina elettrica: Gli impianti elettrici: manutenzione cabine

    Quadro di parallelo per impianto La manutenzione degli impianti elettrici è regolamentata da una norma in vigore dal 1° giugno 2006 denominata Norma C.E.I. 0-15 (1° edizione) che sancisce, in maniera specifica, la prevenzione di guasti nelle cabine di bassa e media tensione. La suddetta norma prevede la responsabilità a carico del datore di lavoro o committente di avvalersi della facoltà di scelta dell’impresa o del personale che effettuerà la manutenzione delle cabine elettriche. La norma CEI 0-15 stabilisce 2 figure professionali che si avvalgono della facoltà di eseguire lavori di manutenzione sulle cabine elettriche: il manutentore e gli addetti alla manutenzione. Per entrambe le figure citate è stato istituito un corso della durata di 12 ore avente lo scopo di garantire il miglioramento della qualità degli impianti elettrici dei clienti/utenti finali.


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