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Come prima cosa è bene ricordarsi che la sicurezza è il primo passo per realizzare un buon lavoro. Ecco quindi che la scelta della fresa diventa fondamentale. Innanzitutto scegliamo attrezzi di qualità. Sul mercato esistono sicuramente una vasta scelta di frese per la lavorazione del legno e di conseguenza vari prezzi. Come scegliere la fresa giusta per noi? Iniziamo con determinare che cosa vogliamo fare, quanto spesso e con che risultati.
Se amiamo il bricolage del sabato mattina ma passiamo tutta la settimana ad analizzare conti e scartoffie sicuramente non andremo ad investire grosse somme di denaro per una fresa professionale; tuttavia anche per salvaguardare la nostra incolumità e la buona riuscita dei nostri lavoretti è bene affidarsi ad un prodotto certificato, acquistato in presenza di un venditore che possa soddisfare tutte le nostre necessità anche future, come ad esempio la disponibilità dei pezzi di ricambio o l'assistenza in caso di mal funzionamento della fresa stessa.Ma passiamo ora alla parte pratica. Ricapitolando, abbiamo portato a casa la nostra fresa (e nel mentre ci siamo anche procurati guanti protettivi, mascherina e occhiali) ed ora ci accingiamo a creare la nostra prima opera d'arte. É bene innanzitutto ritagliarsi un posticino tutto nostro, dove nessuno ci possa disturbare e soprattutto lontano dai bambini. Luminoso ed aerato (per smaltire il più possibile le polveri di segatura) e che ci permetta un'ottima capacità di movimento. Ma l'iter di avviamento non è ancora concluso, manca ancora uno step fondamentale: prima di avviare lo start è estremamente importante impostare il giusto numero di giri della fresa rispetto alle dimensioni e alla composizione del pezzo da lavorare. Insomma, se c'è da andare di fino non imposterò la fresa al massimo della potenza.
Il più grande tra i segreti nella lavorazione del legno con una fresa è quello di seguire sempre la direzione più appropriata per il tipo di legno e per la forma dell'oggetto. I denti della fresa dovranno ruotare nel senso in cui poi si andrà a lavorare l'oggetto e nel caso in cui tu stia usando una fresa fissa, sarà allora l'oggetto a doversi muovere nella stessa direzione in cui stanno girando i denti della fresa. Questa operazione è fondamentale per far si che il pezzo non si scheggi o addirittura si possa rompere. Un'altro trucchetto per utilizzare la fresa è quello di non praticare un taglio unico e deciso, ma effettuare più tagli andando ogni volta sempre più in profondità. Questa tecnica ha un duplice effetto: non caricare di tensione il materiale che stiamo lavorando (soprattutto se è un legno duro o poco flessibile) ed allo stesso tempo non ti affaticherà troppo il braccio!
Prima di iniziare l'opera di restauro è importantissimo conoscere il materiale che stiamo lavorando. Ad esempio nel caso di un legno massello o un legno molto duro come il castagno o il teak è bene iniziare la lavorazione dal lato dove le fibre sono posizionate di testa, per seguire al meglio l'andamento delle fibre lignee e non creare anche antiestetiche spaccature o scheggiature. Ad esempio, se vi siete invece messi in testa di decorare o dare una rinfrescata alla vecchia cornice della nonna, in questo caso l'utilizzo della fresa per la lavorazione del legno è corretto se seguirete un movimento orario per il lato interno della cornice, invece per quanto riguarda l'esterno dovrete seguire un movimento antiorario. Questo principio lo possiamo adattare tutte le volte in cui la nostra passione ci porta ad operare su forme arrotondate.
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