Pareti divisorie mobili

Pareti divisorie mobili

Le pareti divisorie mobili sono strutture in materiale vario, che permettono di suddividere gli spazi in modo fluido e versatile. In sostanza sono dei pannelli che possono venire ancorati al pavimento ed al soffitto, per creare una suddivisione in una stanza, o per schermare una zona in un ambiente ampio. Non sono vere e proprie pareti, perché si possono spostare e muovere a piacimento. spesso vengono fissate all'interno di binari, e quindi il movimento delle pareti divisorie diviene obbligato; ma non necessariamente: molte pareti divisorie sono dotate di sostegni, che permettono di posizionarle a piacimento all'interno di una stanza. Fino a pochi anni fa venivano utilizzate prevalentemente negli uffici, o in locali pubblici, come biblioteche o centri congressi, dove spesso capita di dover rimodellare lo spazio interno agli ambienti. Oggi troviamo soluzioni adatte anche alle abitazioni.
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I materiali

Pareti divisorie La gran parte delle pareti divisorie mobili utilizza al suo interno del vetro, o del materiale plastico trasparente; questo avviene perché il vetro è un materiale molto versatile, con cui si possono produrre pareti di varie dimensioni e misure, mantenendo la trasparenza: una parete divisoria in vetro permette di suddividere l'ambiente, mantenendo il contatto visivo tra i vari settori creati; l'utilizzo di tende o veneziane permette poi di oscurare o meno la vista. Ma troviamo pareti mobili di vario tipo, in metallo (in genere alluminio, molto leggero e resistente), in legno, o in varie tipologie di materiale plastico. Mentre negli uffici si prediligono pareti dallo stile semplice ed estensionale, nelle abitazioni si utilizzano anche materiali pregiati, colori sgargianti, o pareti dal design particolare.

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    Differenti tipologie di pareti divisorie

    Pareti divisorie estemporanee In commercio troviamo molte tipologie di pareti divisorie mobili; le più classiche sono quelle utilizzate per creare differenti piccoli uffici entro spazi molto ampi; nell'industria o negli uffici pubblici, capita spesso di dover permettere a più persone di condividere il medesimo ambiente, mantenendo però un minimo di privacy tra le zone che si vengono a creare. spesso le pareti utilizzate in questi ambiti non arrivano a soffitto, ma semplicemente delimitano lo spazio operativo necessario ad un impiegato, fino a 150-180 cm da terra, in modo da permettere alle persone di comunicare, e collaborare, quando necessario. Alcune pareti mobili vengono invece spostate nel quotidiano, per modificare la suddivisione degli spazi negli ambienti; è questo il caso di uffici entro cui è possibile creare una sala riunioni estemporanea, da mantenere solo per il tempo necessario: spostando nuovamente le pareti divisorie, lo spazio verrà nuovamente suddiviso tra le varie persone che operano in quell'ambiente.


    Particolari pareti divisorie

    Pareti divisorie su ruote La gran parte delle pareti mobili ha lo scopo principale di nascondere alla vista una stanza, o un ambiente; ma questo non è il solo utilizzo possibile di queste strutture. In uffici o in abitazioni di piccole dimensioni, le pareti divisorie possono venire allestite, in modo da meglio sfruttare lo spazio: tipico esempio di questo utilizzo sono le pareti divisorie con mensole e scaffali, che oltre a nascondere una stanza, permettono di riporre libri ed altro materiale. Le pareti mobili utilizzate negli uffici devono essere ignifughe, in modo da non rischiare di favorire la propagazione di eventuali incendi. Ma i nuovi materiali utilizzati per produrre pareti mobili permettono anche di produrne in materiale fonoassorbente, molto utile in uffici ed ambienti di grandi dimensioni, per attutire il diffondersi dei rumori.



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