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Geometricamente si definiscono tetti i solidi poliedrici impiegati nelle coperture delle costruzioni. Essi sono costituiti da una o più superfici piane denominate falde.Ogni falda è caratterizzata da una determinata pendenza che deve essere superiore al 5%. La pendenza di una falda è quindi espressa solitamente in percentuale, più raramente in gradi sessagesimali. Così, ad esempio, un tetto con falde inclinate del 45% si caratterizza per avere un dislivello di 45 centimetri per ogni metro di lunghezza (in gradi, invece, la sua inclinazione corrisponde a poco più di 24°).Viceversa, per conoscere la pendenza di una falda esistente è sufficiente calcolare il rapporto tra il dislivello esistente tra la linea di colmo e la linea di gronda e la distanza in proiezione orizzontale tra le due citate linee, misurata secondo la retta di massima pendenza.
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Come scegliere l'inclinazione del tetto? Mentre nelle zone di montagna l'inclinazione delle falde raggiunge pendenze del 60%, in quelle meridionali dove le precipitazioni atmosferiche sono meno frequenti, l'inclinazione si attesta intorno al 30-35%.Anche la tipologia da utilizzare per il manto di copertura influenza l'entità della pendenza delle falde. Così, ad esempio, le classiche tegole alla marsigliese richiedono, per essere montate correttamente sulla copertura dei tetti, pendenze dell'ordine del 35%. Montare queste tegole su falde a pendenza inferiore significa, in presenza di forti temporali, aumentare la probabilità di infiltrazioni nei locali sottostanti la copertura.Viceversa, in presenza di piogge di modesta entità, l'acqua piovana scorrerebbe sulle tegole a bassa velocità, depositando sporcizia, o, peggio, ristagnando su di esse.
Nella costruzione di un tetto è opportuno seguire alcune raccomandazioni che, pur semplici, sono determinanti per ottenere un risultato valido sia dal punto di vista estetico che funzionale.Innanzitutto, le falde devono avere la medesima pendenza; le linee di gronda, cioè quelle linee (generalmente orizzontali) che limitano inferiormente ciascuna falda e sulle quali scorre l'acqua, devono posizionarsi sullo stesso piano orizzontale e lungo il perimetro della copertura.Sulle linee d'impluvio, ottenute dall'intersezione di due falde adiacenti, si predisporranno delle canalette inclinate, denominate anche converse, aventi il compito di raccogliere le acque meteoriche provenienti dalle due falde.Infine, gronde e pluviali si posizionano sempre nelle zone perimetrali della copertura.
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