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I ponti termici geometrici si vengono a formare in punti ben precisi della struttura (es. gli angoli), in cui per loro stessa forma si ha un naturale accumulo di energia termica all'interno e conseguentemente un maggior rilascio della stessa verso l'esterno.Evidente manifestazione di un ponte termico geometrico è la cosiddetta "muffa" che compare spesso negli angoli di stanze esposte a nord.In questo caso, il calore presente negli ambienti interni viene rilasciato dalla parete secondo un flusso che nel punto "angolo" è molto maggiore rispetto a tutto il resto della chiusura (parete).L'intera parete, quindi, tenderà a raffreddarsi in modo più intenso in corrispondenza dell'angolo e questo determinerà il raggiungimento della temperatura di rugiada e la conseguente formazione di condensa.
Realizzare un ponte termico comporta la necessità di una sua correzione progettuale/esecutiva che consiste in un intervento finalizzato alla riduzione del flusso termico divergente (maggiore) rispetto al contesto strutturale o geometrico in cui il ponte termico si trova.La legislazione tecnica considera corretto un ponte termico in cui il valore di trasmittanza termica non superi del 15% del valore di trasmittanza della componente strutturale o geometrica in cui è venuto a formarsi.Per ridurre il flusso termico in eccesso è opportuno effettuare una chiusura termica dell'involucro nel punto di interesse con materiale termicamente coibente.Tale intervento, che prevede la posa in opera di pannelli isolanti, può essere realizzato sia dall'interno, sia dall'esterno della struttura (cappotto).
Un valido strumento di analisi qualitativa circa lo stato termico di un edificio è la termocamera a raggi infrarossi.Si tratta di una apparecchiatura, esteticamente non dissimile da una videocamera, in grado di catturare i diversi flussi termici nella componente strutturale verso cui è puntata.L'analisi viene condotta durante le ore notturne, quando l'elemento da analizzare non è irraggiato dal calore solare, e liberamente rilascia solo quella parte di energia termica che riceve dall'interno riscaldato.La diversità di flusso viene catturata dalla camera termica che, mediante l'impiego di opportuno software, la tradurrà in ua scala cromatica dal blu (parti più fredde) al rosso (parti più calde), ciascuna con le corrispondenti temperature rilevate.
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