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Tra i principali pregi delle stufe a gas moderne, va sicuramente considerato il fatto che esse possono essere installate anche in ambienti in cui non è presente una canna fumaria, dato che i residui di combustione sono minimi e non pericolosi. Un altra nota a favore di questi elementi riguarda l'aspetto estetico, che in alcuni casi raggiunge livelli elevatissimi ed intriganti, con spiccati richiami alla tradizione che sono molto graditi da un elevato numero di consumatori. Altro aspetto che va messo in particolare rilievo è la capacità di ridurre al massimo gli sprechi, derivante dalla presenza di un sistema deputato alla regolazione della fiamma e in grado di determinare il riscaldamento in base all'esigenza del momento. Un aspetto che si riflette naturalmente anche sui consumi, con ricadute benefiche sulla bolletta energetica e sull'emissione di sostanze nocive. Una attitudine la quale va infine a sposarsi con prezzi abbastanza contenuti, che possono in effetti spingere a preferire le stufe a gas a dispositivi che a volte raggiungono prezzi esorbitanti.
Quando si parla di pregi e difetti stufe a gas, il pensiero corre immediatamente alle notizie di cronaca nera che costellano i mesi invernali. Andrebbe però precisato che quando si parla di decessi per il cattivo funzionamento di queste macchine, si discute di dispositivi obsoleti che non hanno nulla a che vedere con le moderne tipologie che impiegato questo combustibile.
Gli ultimi modelli, infatti, hanno dato vita ad una incessante evoluzione tecnologica che li ha resi estremamente sicuri. Basterebbe pensare che in caso di spegnimento del sistema non preventivato, la stufa attiva immediatamente la valvola di sicurezza per il gas, la quale è deputata ad impedire la fuoriuscita di combustibile. Non meno rilevante la presenza di un analizzatore in grado di misurare la percentuale di CO2 nell'aria e, nel caso ci sia una insufficiente ventilazione e un valore superiore alla norma, esso interviene disattivando la stufa.I modelli di questo tipo si suddividono essenzialmente in due categorie, catalitici o ad infrarossi, che si differenziano in base alle dimensioni del pannello, ovvero della superficie radiante, la parte del dispositivo in cui viene generato il processo di riscaldamento.
La prima tipologia è provvista di un pannello catalitico che pur essendo più esteso di quello ad infrarossi, è meno performante in termini di riscaldamento effettivo. Il pannello ad infrarossi, a sua volta, gode dell'apporto di tre pannelli in ceramica che riflettono le loro proprietà sulla prestazione del macchinario assicurando maggiore potenza. In questo caso, poi, i pannelli possono essere accesi singolarmente o tutti insieme, per ottenere un maggiore grado di riscaldamento.A queste due categorie principali se ne può poi aggiungere una terza, la stufa termoventilata, che gode dello stesso funzionamento degli altri modelli, ma che consente di propagare il calore prodotto nell'ambiente grazie all'impiego di una ventola, dirigendolo ove se ne presenti il maggior bisogno di volta in volta.
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