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Il riscaldamento delle stufe a metano sfrutta il calore derivante da tre diversi mattoncini, che originano raggi infrarossi a seconda della temperatura che si desidera ottenere. E' possibile accendere anche soltanto uno di questi mattoni. La potenza di questi ripetitori si aggira in genere sui 1500 watt, dando così in genere all'elettrodomestico una potenza di circa 4500 watt. Questa tecnologia catalitica si avvale inoltre di celle di ceramica rivestita da metalli nobili, che consentono di limitare le dispersioni e ottenere il riscaldamento voluto quasi subito. Il massimo rendimento di una stufa a metano si ottiene accendendola in stanze non riscaldate, in cui il riscaldamento centralizzato non sia stato attivato. L'ottica ottimale da tenere presente è quella di scaldare soltanto uno o due ambienti, quelli sfruttati abitualmente, piuttosto che spendere cifre elevate per riscaldare l'intera casa, che resta magari inutilizzata. L'accensione si effettua attraverso il piezoelettrico.
Nell'ottica di un consumo efficiente ed ecologico, la scelta delle stufe a metano potrebbe sembrare ad alcuni bene informati piuttosto contro producente. I combustibili più comuni sono, nell'ambito del riscaldamento, senza dubbio la legna, il pellet, il cippato e naturalmente il gasolio e il gpl. Da non dimenticare inoltre per i più raffinati l'utilizzo di stufe al bioetanolo. In questa lista di materiali da consumo, troviamo senza dubbio come potenza, in coda il cippato, a cui segue il pellet praticamente equivalente all'energia generata dalla legna. Bioetanolo e gpl sono senza dubbio molto simili, al di sopra di questi si colloca il gasolio e arriva infine il più potente, ovvero il metano. Ora, a parità di prestazioni, se escludiamo pellet, cippato e legna, che sono considerevolmente inferiori sia come costo che come potenza, tra i quattro combustibili rimanenti, il metano è la scelta più economica. Quindi, a una prestazione molto elevata, si associa evidentemente anche un risparmio notevole.
Modello estremamente rinomato e diffuso è quello Blue Fame, costruito dalla ditta Sicar. Diverse regolazioni per la potenza termica e un allarme che segnala eventuali dispersioni di anidride carbonica nell'aria, lo rende un modello semplice e sicuro, molto popolare, che si spegne da solo se percepisce nell'ambiente percentuali elevate di CO2. Altrimenti, più potente è il modello prodotto da Bartolini, che garantisce potenza termina e diffusione fino ai 50 metri quadri. Più colorate e accattivanti le stufe prodotte dalla Sunny, modelli a parete ma anche da pavimento, che sono disponibili in diverse sfumature di colore. Per chi vuole andare davvero sul sicuro un doppio dispositivo di sicurezza è presente nella stufa a metano Splendid della Olimpia. Da segnalare in questo modello il vasto vano per la bombola che garantisce fino a 16 chili di capienza.
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