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La prima cosa da fare prima di dedicarsi al proprio giardino zen è munirsi di carta e penna e abbozzare un piccolo progetto: occorre stabilire la disposizione degli elementi del giardino, studiare lo spazio che si ha a disposizione e scegliere in modo minuzioso tutti gli oggetti che aiuteranno all'allestimento. Le piante, a differenza di quello che si possa pensare, non sono l'elemento chiave del giardino zen. Questo tipo di filosofia infatti è molto lontano dalla nostra concezione di giardino, nel quale i fiori la fanno da padrone: nello zen il minimalismo e l'equilibrio sono la chiave per il raggiungimento dell'armonia, si consiglia dunque di prediligere piante verdi poco invadenti come muschi e felci. I fiori tuttavia non sono affatto proibiti, quelli che si adattano maggiormente sono le azalee o i rododendri. Il giardino zen più diffuso è quello secco, il cosiddetto Karesansui, ovvero un giardino allestito principalmente con pietre e sabbia bianca (meglio il granito bianco, più facilmente lavorabile e di colore più chiaro). Le pietre dovranno essere ben piantate al suolo, in modo da esprimere solidità e sicurezza al visitatore.
Una volta allestito il proprio giardino zen non resta altro da fare, se non contemplarlo nella sua interezza e inamovibiltà. Il giardino sarà il vostro luogo di pace, lontano dallo stress quotidiano, un posto dove trovare la propria armonia con l'universo anche in pochi metri quadri. Il benessere dei giardini zen è dato dalla pace che riescono a infondere al visitatore, che potrà meditare nel mezzo delle sue forme perfette. La meditazione o zazen è l'attività principale che si può svolgere in un giardino zen, semplicemente fissando gli elementi che lo compongono. Proprio per questo il minimalismo nell'allestimento è la soluzione migliore: troppe piante, fiori o sassi potrebbero rappresentare elementi di distrazione. La meditazione tuttavia non è necessariamente sinonimo di immobilismo, si può meditare svolgendo piccole attività di manutenzione all'interno del giardino, seguendo i principi dell'arte zen e del Feng Shui. Con un rastrello ad esempio si possono realizzare delle forme armoniose sulla sabbia, seguendo i movimenti della propria anima e creando piacevoli vibrazioni tra gli elementi del giardino.
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