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Le piante di ulivo vanno potate in inverno, quando la pianta non è più produttiva e sta a riposo. Nei primi anni di vita, la pianta non subisce una vera potatura, ma gli interventi si limitano al taglio di succhioni e polloni, la cui presenza possono sconvolgere l’equilibrio della pianta. Nella fase di accrescimento, la pianta di ulivo subisce una potatura più contenuta, quando l’ulivo è adulto, si interviene in maniera energica. Gli obiettivi principali per potare gli ulivi sono due: ornamentali e produttivi. La potatura ornamentale serve a conformare la chioma della pianta, la potatura produttiva serve per consentire alla pianta di produrre abbondanti frutti. La potatura può essere: secca, verde e straordinaria. La potatura secca viene praticata nel periodo invernale, tra gennaio e marzo, quando la pianta è a riposo. La potatura verde viene eseguita nei mesi estivi, e toglie succhioni e polloni che sono cresciuti da aprile a luglio. La potatura straordinaria viene praticata in casi eccezionali e va a sconvolgere l’assetto della pianta. Infatti serve ad eliminare la pianta oramai invecchiata, lasciando in vita un pollone che andrà a sostituire l’ulivo precedente.
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Il periodo migliore per potare gli ulivi è marzo. La tecnica di potatura è semplice, occorre un po’ di memoria e che ad eseguirla sia la stessa persona. Infatti, di regola, i rami che hanno prodotto un anno le olive, non danno frutti l’anno successivo, quindi in fase di potatura bisognerebbe ricordarsi quali sono i rami che hanno fruttificato, perché saranno questi ad essere eliminati. L’ulivo ha bisogno di aria e luce, tutti i rami che si trovano all’interno della pianta vanno recisi. I rami dell’ulivo tendono a inclinarsi verso il basso, sono proprio questi a contenere i frutti, per aumentarne la fruttificazione viene fatta un’incisione alla base del ramo di forma circolare. In questo modo il flusso di linfa decrescente si arresta o si riduce di intensità. L’anno successivo questi rami non daranno frutti, quindi in fase di potatura vanno eliminati. I tagli vanno eseguiti in maniera precisa e netta, senza lasciare sbavature. Nel taglio dei rami si parte dall’alto e si prosegue verso il basso. Vanno eliminati i rami che si incrociano, quelli distanti meno di cinquanta centimetri. Se la pianta ha più di due anni, si possono accorciare anche i rami produttivi.
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