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Il costo delle bollette aumenta di anno in anno, soprattutto nella tassazione e nelle accise. Per poter far fronte a questo aumento che incide drasticamente sull'economia degli italiani, esistono altre soluzioni ad impatti zero sull'ambiente. Da Marzo 2014 l'azienda NWG, leader nel settore delle rinnovabili, ha reso ufficiale il progetto "Bolletta Zero", ossia, è possibile avere un risparmio sulle bollette e, in più, attraverso il passaparola avere degli sconti. L'energia è pulita, è 100% green e costa meno. Il sole è la prima fonte della quale l'azienda ha fatto il suo punto cardine per realizzare il progetto dei fotovoltaici e dei pannelli solari. L'eolico è un campo ancora in fase di sperimentazione e presto ci saranno delle novità. Le rinnovabili sono, inoltre, un'opportunità lavorativa.
Il vento è una fonte di energia che si può sfruttare, se le zone in cui si decide di realizzare un impianto eolico sono esposte a questa fonte naturale. Lamentele e fastidio sono stati i maggiori problemi alla loro diffusione, perché esteticamente non sono in sintonia con il paesaggio, soprattutto nelle zone in cui il verde prevale e provocano rumore se troppo vicine al centro abitato. I vantaggi che portano sono tanti, perché producono una grande quantità di energia anche se il vento non è forte. Possono essere montate anche in mezzo al mare, infatti, alcuni ingegneri insieme ad altri ricercatori hanno progettato delle turbine che sfruttano le correnti marine. Attualmente l'eolico è una delle migliori energie rinnovabili alternative, perché può funzionare 360 gradi all'anno nelle terre ventilate.
La Comunità Europea ha deciso di investire sia sull'eolico che sulle biomasse allo stesso modo. Il pensiero comune è che entrambe siano il futuro del pianeta. Le biomasse sono costituite da scarti di origine biologica, agricola e industriale. In Finlandia, si sono già fatti dei passi da gigante, infatti, la maggior parte degli scarti che restano dalla lavorazione del legno e della carta sono impiegati nelle centrali termiche per la produzione di biomasse. Molti hanno spesso confuso il concetto di biomassa con il concetto di termo-distruzione dei rifiuti che fa riferimento alle attività umane. I rifiuti possono essere legnami da ardere, scarti dell'allevamento e agricoli, materiale industriale agroalimentare e rifiuti urbani. Le centrali, infine, non devono avere grandi dimensioni.
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