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Il bonsai quercia, necessita di diversi tipi di cure, per la maggiore, inerenti a pratiche colturali quali innaffiatura, potatura, concimazione, rinvaso. Gli interventi di innaffiatura, sono strettamente legati alle condizioni climatiche, e da una serie di altri fattori, quali la grandezza del vaso, la quantità di terra, e la collocazione geografica precisa in cui si trova il bonsai. Le innaffiature, vanno regolate inoltre anche in relazione al riposo e allo sviluppo vegetativo: esse dovranno essere intensificate durante la fase di sviluppo e ridotte durante quelle di riposo; allo stesso modo, gli interventi, andranno incrementati durante la stagione estiva e del tutto ridimensionati nei periodi freddi, soprattutto in previsioni di gelate. Gli interventi di innaffiatura devono seguire una certa regolarità, affinchè la parte superficiale del terreno, si conservi sempre umida. I ristagni idrici, vanno evitati del tutto, poiché la quercia, teme il marciume radicale, determinato proprio da un eccesso d’acqua. L’operazione di innaffiatura, va effettuata molto lentamente, rispettando una cadenza regolare di una/due tre volte la settimana in primavera, tre volte la settimana in estate e una volta al mese durante i periodi freddi.
Il bonsai quercia, necessita di diversi interventi di concimazione, in particolare durante la fase di sviluppo vegetativo, che inizia in primavera, e termina alla fine dell’autunno. Gli interventi di concimazione, andranno effettuati con azoto liquido, che viene assorbito con maggiore facilità dal terreno. Interventi di concimazione andranno effettuati tutte le volte che il terreno si mostrerà asciutto. Oltre alle classiche pratiche colturali, il bonsai quercia, necessita di una serie di interventi particolari, che favoriscono la conservazione della sua bellezza nel tempo. La potatura, non va eseguita sempre anche se risulta essere necessaria ai fini pratici, poiché tende ad alleggerire il peso del bonsai. Queste operazioni, vanno eseguite con cesoie sterili o anche con forbici piccole che effettuano tagli non invasivi. E’ molto importante prestare attenzione che la pianta non subisca ferite eccessive, poiché i tagli rappresentano il primo veicolo di infezioni.
Il bonsai necessita di operazioni di sfoltimento della massa radicale, operazione che va eseguita durante il rinvaso. Il terreno infatti, dopo un determinato periodo di tempo (dopo un anno almeno), va sostituito con un terreno nuovo. Le radici andranno sfoltite, eliminando in particolare quelle legnose e dure. Per quanto concerne la parte aerea, quando il bonsai avrà raggiunto una certa altezza e un certo volume, bisognerà applicare piccoli pesi e fili, che ne correggano la postura. Le piante miniaturizzate, hanno infatti la tendenza a curvarsi con il tempo, per cercare il sole, o anche semplicemente per il peso della chioma stessa. Il bonsai quercia, va preservato inoltre dall’attacco di patologie fungine, di afidi, cocciniglie e muffe.
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