Come curare un bonsai di salice piangente

Il bonsai salice piangente

Appartengono alla categoria “bonsai”, diverse specie di piante, che mediante una serie di tecniche specifiche, vengono riprodotte in forma miniaturizzata, assumendo nuove e più precise caratteristiche, sia estetiche che fisiologiche. Il bonsai di salice piangente, possiede un tronco solido, leggermente reclinato da u lato, con una chioma a cascata che rivestono come un velo tutta la pianta. L’appellativo “piangente”, deriva dal fatto che i rami e le foglie del bonsai, cadono verso il basso, proprio come fossero lacrime. A differenza della pianta, il bonsai, non assumono spontaneamente questa caratteristica cadente, per la loro stessa leggerezza. La realizzazione di un bonsai salice piangente, si realizza mediante l’applicazione di pesi, fili e tiranti, ad un bonsai giovane, a cui, mediante precisi interventi con tutori e ancoraggi, consentono al bonsai di assumere una postura più naturale e ricadente. I fili, sono solitamente rivestiti da una guaina morbida, che non ferisce i rami e le foglioline, a cui vengono attaccati: tagli e piccole incisioni, possono rappresentare il veicolo di infezioni più o meno gravi. Il periodo migliore per l’applicazione di fili e pesi, è quello della stagione vegetativa, quando è più facile intervenire sui rami giovani e flessibili.
salice piangente

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Bonsai salice piangente cure

bonsai spoglio Il bonsai salice piangente, necessita i pratiche colturali ed interventi precisi, che ne favoriscono la tutela estetica e fisiologica. La pianta palesa delle esigenze, tra cui le classiche pratiche di innaffiatura, potatura, concimazione, rinvaso e potatura. Questi interventi rappresentano la metodologia di base, utile alla conservazione della pianta. Le tecniche relative alle pratiche colturali, variano in relazione alla specie di pianta, alle condizioni climatiche e fisiologiche della pianta stessa. Il bonsai salice piangente, vuole una collocazione soleggiata e luminosa ventilata e fresca. I raggi diretti del sole, potrebbero portare le foglie a seccare ed appassire. Il salice piangente, trova la sua collocazione ideale lontano da fon ti di calore artificiale, su una finestra, ai piedi di un balcone, o anche in giardino, a mezz’ombra. A differenza di tutti gli altri bonsai, e di moltissime piante, non teme i ristagni idrici: necessita di costanti irrigazioni, effettuati in modo frequente. L’acqua andrà versata lentamente, facendo in modo che il terreno assorba gradualmente il quantitativo versato, per poi intervenire nuovamente. Le innaffiature vanno ridotte in prossimità delle gelate e dei periodi freddi, poiché il terreno, tende a conservare l’umidità del substrato con maggiore facilità.

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    Pratiche colturali di base bonsai

    stile bonsai Il bonsai salice piangente, come tutte le piante in miniatura appartenenti a questa specie, sono costretti in un quantitativo di terreno ridotto: i Sali minerali e le sostanze nutritive, tendono ad esaurirsi velocemente, per cui, gli interventi di concimazione, vanno effettuati con cadenza regolare. Si suggerisce l’utilizzo di un concime di potassio e azoto diluito in acqua, che può essere versato sul terreno durante le innaffiature; in questo modo verrà facilmente assorbito dal terreno e portato alle radici. All’inizio dell’estate, viene effettuata l’operazione di rinvaso, volta all’eliminazione delle radici voluminose e nodose: queste andranno recise con molta attenzione, evitando di effettuare tagli troppo violenti che potrebbero poi provocare problematiche notevoli alla pianta. Il terreno vecchio andrà sostituito con un composto di torba sabbia e argilla e il vaso, andrà scelto con dei fori che lascino cadere parte del terreno e parte dell’acqua non assorbita.


    Come curare un bonsai di salice piangente: Patologie bonsai salice piangente

    bonsai malato Il bonsai salice piangente, necessita di interventi di potatura, cosi come gli atri tipi di bonsai, perché questa operazione, conferisce una forma e un andamento preciso. Vanno recisi i rami troppo pendenti, i rami secchi e quelli che creano una distorsione nell’andamento del bonsai. L’operazione va eseguita una sola volta l’anno. Il bonsai salice piangente, può restare vittima dell’attacco di afidi, cocciniglie, piccoli insetti e muffe. Gli insetti visibili, vanno rimossi manualmente, provvedendo poi a disinfettare la pianta, mentre e muffe ed i funghi, vanno eliminati con antiparassitari specifici.


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