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Che si tratti di travi, pareti o solai, la scelta del prefabbricato è senz'altro una scelta vincente. Il campo di scelta è molto ampio, e ricomprende elementi precompressi, post tesi, ordinari, in legno, in cemento armato, in acciaio o in alluminio. In genere, la scelta è influenzata dalle condizioni geometriche, dalle condizioni ambientali operative, dai carichi cui sarà soggetto e ovviamente in ragione del'impatto estetico. Per la scelta di pareti, solai o travi, è possibile fare affidamento alle seguenti considerazioni generali. Nelle strutture per le quali sono richieste grandi capacità portanti o per le quali è necessario coprire grandi luci, è preferibile impiegare elementi in acciaio, in cemento armato precompresso (abbreviato con c.a.p.), post teso oppure è possibile avvalersi di sistemi misti quali acciaio-calcestruzzo o acciaio-legno, come avviene per le grosse coperture. L'impatto estetico è tuttavia forte. Se la luce da coprire è piccola (4 o 5 metri) è possibile utilizzare anche elementi in legno molto più leggeri, caldi e snelli. L'alluminio è sicuramente di nicchia ed impiegabile se non sono richieste grandi prestazioni strutturali ma con un ottimo aspetto estetico.
Per ogni elemento strutturale prefabbricato sono garantite qualità e prestazioni, tuttavia la buona riuscita della ristrutturazione o dell'intervento di manutenzione/riparazione dipende dall'interazione degli elementi strutturali, ovvero dalla qualità dei collegamenti. In generale, i sistemi di collegamento variano in ragione dei materiali impiegati e delle sollecitazioni: è possibile impiegare ancoranti chimici, saldature, bullonature, chiodature o giunzioni ad incastro maschio-femmina. La buona riuscita dei sistemi di collegamento è fattore fondamentale e facilmente inficiato da una cattiva realizzazione. Il sistema più semplice ed economico è la bullonatura, la quale ben si adatta alla maggior parte dei materiali. Per la sua corretta realizzazione è opportuno generare bullonature simmetriche rispetto agli assi di travi e colonne, aventi una distanza dai bordi degli elementi pari a 3 volte il diametro dei bulloni impiegati ed una distanza reciproca di almeno 1 diametro. I fori per l'inserimento dei bulloni devono essere perfettamente dritti, passanti, e di diametro maggiore di quello del gambo del bullone di 1 millimetro. Al bullone si avvita un dado con eventuale rondella.
Che si tratti di grandi opere pubbliche o della ristrutturazione della vostra abitazione o la semplice rivisitazione dei vostri spazi, anche nel fai da te, l'economicità delle soluzioni prefabbricate è notevole e consente di ottenere un lavoro di qualità. La potenza a livello tecnico delle soluzioni possibili unita ad una modulabilità senza precedenti, consentono di sviluppare la massima resa in termini architettonici rispetto ai vincoli ed alle incognite imposti e connessi da realizzazioni di tipo "classico". Nella consultazione di un catalogo, non lasciatevi condizionare da parametri connessi alla forma della trave: se a T, a doppia T, ad L, ad H poco importa. Tranne nei casi di strutture ad alte prestazioni meccaniche, la scelta della sezione per l'utente è solo di carattere estetico, cambieranno al più gli spessori delle sezioni. Al di là del vantaggio in termini economici strettamente connesso ai costi di realizzazione delle travi prefabbricate rispetto alla realizzazione in proprio, il principale vantaggio è l'impiego di manodopera non specializzata, la quale deve adoperarsi al fine di eseguire operazioni in stile "catena di montaggio".
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