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Per la ristrutturazione intesa come manutenzione straordinaria l'osservazione dei problemi puo' essere effettuata in prima battuta dall'inquilino; invece per la ristrutturazione intesa come vero e proprio restauro è necessario affidarsi ad un tecnico competente, ossia un architetto o un ingegnere abilitati alla professione. Infatti, i segnali da percepire in caso di mancanza di agibilità sono di complessa natura: non si valuteranno solo gli effetti sugli abitanti della casa ma anche sull'immobile stesso. La presenza di fessurazioni e lesioni, di dissesti nelle murature o nei solai, di ammaloramento della struttura di copertura, è un fenomeno collegabile a svariate cause che comportano pericolo: si procederà in questi casi a lavori di semplice ristrutturazione se l'immobile, che sia di moderna costruzione o di datazione antica, non ha vincoli legali di tutela su parti ritenute preziose per il patrimonio architettonico collettivo; in caso contrario la ristrutturazione si accompagnerà al restauro di tali parti, attentamente studiato in base alle caratteristiche da recuperare e ripristinare.
La legge italiana prevede tre figure tecniche fondamentali per la progettazione, la direzione e il collaudo dei lavori di ristrutturazione della casa, con competenze e mansioni simili ma non identiche. Il tecnico progettista geometra puo' occuparsi esclusivamete dei progetti di ristrutturazione afferenti a manutenzione straordinaria per migliorare l'abitabilità degli edifici residenziali poco complessi. Questa figura è ammessa invece nella direzione dei lavori di ristrutturazione di tutti i livelli, se opportunamente indirizzato da un tecnico progettista di competenze superiori, autore e firmatario del progetto. Quest' ultimo è l'architetto e l'ingegnere edile civile. Il primo può occuparsi completamente dei progetti di ristrutturazione di qualsiasi livello ed ha, per legge, una competenza esclusiva nel restauro. Il secondo gode della stessa facoltà ma non può accedere alle pratiche di restauro. Il ricorso alla figura del tecnico progettista è assolutamente indispensabile rispetto agli obblighi burocratici presso gli uffici comunali o gli Enti statali che dovranno rilasciare i permessi, attestare l'abitabilità e l'agibilità dell'immobile.
Tutte le operazioni che comportano un lavoro di squadra protratto per un certo periodo di tempo, compresa quella di operare una corretta ristrutturazione della casa, possono presentare a volte degli inconvenienti, tuttavia si possono conoscere e prevenire. La scelta del periodo dell'anno in cui procedere ai lavori è molto importante: è bene informarsi attentamente sulla disponibilità dell'impresa edile esecutrice e di tutto il personale ad essa collegato (compreso il progettista e il direttore dei lavori), ad impegnarsi in maniera puntuale e continuata nei lavori di ristrutturazione nel periodo prescelto, in modo da scongiurare pause o arresti inopportuni dei lavori, con problemi abitativi per gli inquilini. Il tempo è importante anche in previsione dell'accesso alle forniture dei materiali da parte dell'impresa edile, che a ridosso delle ferie è rallentato se non bloccato completamente. Un secondo inconveniente è la crescita esponenziale dei costi preventivati: molte possono essere le cause, alcune giustificate da imprevisti ma altre causate spesso da sviste progettuali o nella peggiore delle ipotesi, da speculazioni dell'esecutore.
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