Scelta pannelli radianti a pavimento

Caratteristiche principali dei pannelli radianti a pavimento

La tipologia di impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento sfrutta il calore che proviene da tubature sottostanti. Il funzionamento è basato sulla circolazione di acqua calda a bassa temperatura, tra 30 e 35°C, all'interno di un circuito chiuso che occupa una superficie radiante assai ampia. Esistono anche sistemi che impiegano la corrente elettrica, costituiti da cavi riscaldanti oppure strisce di vario tipo. Tali impianti utilizzano l'effetto Joule, per cui un conduttore attraversato da corrente elettrica produce calore. Le disposizioni fondamentali delle tubature sono due: a spirale, o a chiocciola, in cui il calore è distribuito più uniformemente, e quello a serpentina. Nel primo tipo i tubi di andata sono paralleli a quelli di ritorno. Nel secondo tipo di installazione i tubi sono sistemati a zig-zag.
Tubi di un impianto radiante a pavimento

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Scelta dei pannelli radianti a pavimento

Posa in opera di pannelli radianti La scelta dei pannelli radianti a pavimento comprende tre strutture. Il Tipo A ha i tubi annegati all'interno del supporto. Il Tipo B presenta i tubi inseriti sotto il supporto. Il Tipo C è formato da tubi annegati dentro uno strato livellante aderente ad un doppio strato di separazione. Il sistema più semplice è il primo, che si realizza installando uno strato di materiale isolante sopra la soletta portante del pavimento. Di solito si utilizzano lastre di polistirene espanso, sia con superficie liscia che sagomata in vari modi. Altri materiali impiegati sono il poliuretano, il sughero ed il legno. I tubi o i conduttori scaldanti sono applicati sopra l'isolante, annegati nel supporto di calcestruzzo. Quindi si esegue il rivestimento con mattonelle, parquet, linoleum, moquette eccetera, secondo le esigenze ed i gusti personali.

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Materiali delle tubature dell'impianto di riscaldamento

I vari componenti dei pannelli radianti Negli impianti ad acqua i materiali di cui sono costituiti i tubi sono il polietilene reticolato (PE-X), il polibutilene (PB), il polipropilene (PP) ed il rame. Il PE-X è leggero e flessibile e la posa in opera è semplice. Deve essere dotato di uno strato che lo protegga dalla corrosione a causa dell'ossigeno. I tubi di rame, meno diffusi, sono caratterizzati da una conduttività termica molto alta che offre una grande efficienza dell'impianto. La distanza tra i tubi, che non hanno bisogno di protezione dall'ossigeno, è di 20-25 cm. Il passo di posa varia in base alle esigenze di riscaldamento. Le tubazioni vicine ai muri esterni sono infatti più fitte. Gli impianti realizzati con conduttori elettrici sono installati con maggiore rapidità, grazie alla più semplice lavorabilità. Non hanno bisogno di una caldaia, di tubature o di canna fumaria né di manutenzione. Tuttavia utilizzare la corrente elettrica impone costi di esercizio più alti.


Scelta pannelli radianti a pavimento: Pro e contro dei sistemi a pannelli radianti

Circolazione aria forzata e pannelli radianti La scelta dei pannelli radianti a pavimento offre un notevole vantaggio economico rispetto ai termosifoni. Poiché l'impianto utilizza acqua a basse temperature, non oltre i 40°C contro i 60-75°C dei sistemi tradizionali, permette un risparmio del 30%. Ci sono tuttavia degli svantaggi, come le spese di installazione più elevate e quelle di eventuale riparazione ancora più alte, in quanto sarebbe richiesto il rinnovo totale della pavimentazione. La progettazione dell'impianto deve essere precisa e personalizzata e questo innalza i costi del servizio. Un altro svantaggio è l'impossibilità di regolazione con aumento e diminuzione veloce della temperatura. Per essere efficienti i pannelli devono funzionare 24 ore su 24. Solo così ci possono essere vantaggi economici. La casa deve quindi essere occupata in ogni ora del giorno e della notte perché l'accensione del sistema solo la mattina o la sera non fa che aumentare la spesa.


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