Grillotalpa

Lotta al grillotalpa

Il grillotalpa è un insetto che può infestare orti, giardini e aiuole; causando gravi danni alle colture. Quando le piante seccano, morendo senza un'apparente ragione, allora il terreno potrebbe essere stato occupato da questi sgraditi ospiti … Ecco come rimediare!

Sono assai spiacevoli gli effetti causati da una invasione di grillotalpa, infatti questo subdolo nemico delle nostre piante riesce a provocare notevoli danni, ad ogni tipo ti coltura che incontra, quando si muove nel suo habitat naturale.

Questo insetto vive infatti nel sottosuolo e colpisce indifferentemente ortaggi, piante da fiore, tuberi e piante ornamentali. E’ spesso presente nei campi di patate, uno dei tuberi di cui gradisce nutrirsi. Date le abitudini dell’insetto non è facile osservarlo direttamente in azione, e quindi accorgersi per tempo dell'avvenuta infestazione. La sua presenza è invece riscontrabile osservando gli effetti collaterali che esso produce (malattia o morte delle piante).

Se quindi, rimuovendo dal terreno le piante malate, ci si accorge che le radici appaiono erose e presentano tracce evidenti di morsi, occorre subito correre ai ripari ... prima che sia troppo tardi!

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Ma cos'è un grillotalpa?

Il grillotalpa è un insetto dal ciclo biennale (tempo necessario alla larva per diventare adulta) ed ha abitudini prevalentemente notturne. Vive nelle gallerie, che ama scavare, e produce danni alle radici delle piante che incontra lungo il tragitto.

Appartenente al genere degli ortotteri (famiglia delle gryllotalpidae), raggiunge da adulto la lunghezza di circa 5 centimetri. La sua colorazione è bruno rossastra e ama abitare terreni umidi e con composizione a base di torba. Ha un corpo allungato con la parte posteriore maggiormente sviluppata e le due zampe anteriori più piccole e robuste, adatte per lo scavo nei terreni, dove può realizzare profonde gallerie che gli consentono di muoversi nel sottosuolo.

L'insetto viene attratto da terreni scarsamente curati, specie nel caso in cui si siano accumulati residui di precedenti colture quali scarti di ortaggi, foglie e bucce. Viene inoltre attratto da tutti i terreni dove siano presenti alte concentrazioni di materiale organico. Quindi occorre far molta attenzione quando si usa il compost come fertilizzante, evitando di utilizzarlo quando la fase di compostaggio non è sufficientemente matura.

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    Grillotalpa: Rimedi chimici, biologici o naturali

    Grillotalpa nella terra Per porre rimedio all'infestazione possono essere utilizzate differenti tecniche di intervento, le più comunemente utilizzate sono:

    - La tecnica chimica che prevede l’uso di esche avvelenate con prodotti chimici, come ad esempio il methiocarb. Tali prodotti sono altamente tossici sia per l’insetto che, purtroppo, per tutto l’ambiente circostante. Perciò, quando si usano esche, avvelenate chimicamente, occorre che vengano inserite in contenitori di plastica, per evitare la contaminazione del terreno. Gli insetti deceduti andranno poi rimossi, verso l'alba, in modo da evitare l’avvelenamento degli altri predatori naturali che potrebbero cibarsene.

    - La tecnica biologica si basa, invece, sull'esistenza di predatori naturali quali: la talpa, il merlo, il gatto e il toporagno. Purtroppo l'efficacia di questa tecnica non è sempre garantita, in quanto questi predatori difficilmente riescono ad eliminare completamente tutti gli insetti che infestano il terreno. Va inoltre considerato come l'introduzione volontaria, sul terreno interessato, di altre specie animali, antagoniste naturali dell'insetto, potrebbe comunque arrecare alle colture danni di altra natura.

    - la tecnica biodinamica, infine, prevede l’uso di rimedi naturali che non presentino caratteristiche di tossicità per l’ambiente circostante. Nel nostro caso un efficace rimedio biodinamico consiste nel collocare sul terreno una bottiglia di plastica tagliata a metà e riempita di birra o di avanzi di ortaggi. La bottiglia andrà riparata dalla pioggia e al suo interno dovrà esserci un ambiente sufficientemente buio, ciò può essere ottenuto coprendola con una tegola.

    Attratti dagli odori, emanati dalla trappola, gli insetti cadranno all'interno della bottiglia non potendone più uscire. Gli esemplari così catturati potranno poi essere bruciati e la loro cenere cosparsa nel terreno, in tal modo le tossine naturali, contenute nel loro corpo, saranno in grado di tenere lontani altri insetti dal terreno trattato.



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