Piani cottura ad induzione

Utilizzare l'elettromagnetismo in cucina con un piano ad induzione

I piani di cottura ad induzione rappresentano l'ultimo ritrovato della tecnologia in cucina. Tali fornelli sono abbastanza diffusi in ambito europeo da circa un ventennio, mentre in Italia (soprattutto a causa dell'elevato prezzo dell'energia elettrica) sono sostanzialmente una novità. La fondamentale innovazione di tali piani cottura risiede nel loro funzionamento: una bobina di rame genera un campo magnetico, il quale mette in movimento le molecole di metallo ferroso di cui è formata la pentola, generando calore. È la pentola stessa quindi a scaldarsi , non il fornello a trasmettere il calore alla pentola per contatto. Come intuibile, sono alimentati interamente da corrente elettrica, e non presentano i tipici fornelli degli impianti a gas, cuocendo il cibo senza l'utilizzo di fiamma. Essi sono infatti composti unicamente da una piastra di vetroceramica (solitamente nera) suddivisa in un numero variabile di cerchi, che sono gli effettivi punti di cottura. Risultano spesso essere elementi di design, eleganti e sobri, nonché semplicissimi da pulire (seppur con alcuni accorgimenti).
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Cottura ad induzione: quali sono i vantaggi connessi?

Cottura induzione padella cioccolata Il principale vantaggio riguardante l'utilizzo di un piano di cottura ad induzione riguarda sostanzialmente il tempo di cottura del cibo: esso risulta infatti quasi dimezzato, permettendo ad esempio di cuocere della pasta in 5 minuti invece degli 8-9 necessari con un tradizionale fornello a gas. Non essendo inoltre presenti fiamme o arroventamento del piano di cottura stesso, risultano ridotti pressochè allo zero i rischi di ustione derivata da contatto accidentale col fornello (unico rischio è quello di toccare la pentola arroventata). Il rendimento, inoltre, è il più alto tra le varie tipologie di piani cottura presenti sul mercato: 92%, contro il 40% di quelli a gas e il 60-70% di quelli in vetroceramica. La cottura con tale tipologia di fornelli è inoltre leggermente diversa da quella con i tradizionali fornelli a gas, elettrico o alogeno. Mancando la fonte di calore esterna infatti (come fiamma o calore irradiato) il cibo, oltre a cuocere in tempi praticamente dimezzati, non si attacca al fondo della padella e non necessita quindi di particolari condimenti grassi (come oli o burro) per la cottura.

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    Piani cottura ad induzione: come sceglierli?

    pentola bolle piano ad induzione con cucchiaio Veniamo al punto centrale della nostra guida riguardo i piani di cottura ad induzione: come sceglierli? Vi sono alcune considerazioni da fare. Essi necessitano di stoviglie adeguate, ricche di materiale ferroso sul fondo (che deve essere il più piano possibile) per permettere la reazione elettromagnetica col fornello. Una buona soluzione possono essere delle pentole di acciaio inossidabile, ma pentole in alluminio, rame, vetro, ceramica o terracotta non funzioneranno. Da considerare inoltre che tali fornelli possono essere relativamente più costosi di altre tipologie, variando il prezzo in base a design, dimensioni e numero dei fuochi: si va dai 300 euro ai 2000, con una media di 7-800. Tali fornelli presentano inoltre costi di gestione più elevati della norma, legati al consumo di energia elettrica: consumano infatti nettamente di più dei loro cugini elettrici, necessitando spesso inoltre di un contatore elettrico più potente della media, in grado di sopportare i grandi carichi di energia richiesti da questo strumento. Si dovrà pertanto richiedere un contratto di vendita di energia elettrica con potenza superiore, con tutti i costi fissi e variabili (consumi) maggiorati ad esso connessi.


    Utili optional per un piano di cottura ad induzione

    pentola con patate bolle fornello ad induzione Parliamo ora di caratteristiche da considerare al momento dell'acquisto dei piani di cottura ad induzione: come sceglierli e valutare la migliore offerta sul mercato? Innanzitutto, come detto prima, bisogna analizzarne i consumi. Probabilmente dovrete sostituire il contatore e richiedere un nuovo contratto di fornitura elettrica, ma esistono in commercio piani ad induzione che si mantengono (di poco, in verità) all'interno dei limiti dei normali contatori elettrici (3.5 KwH). Poi, se vi sono bambini in casa, può essere importante la presenza di un blocco comandi, per evitare che essi vi giochino. Utile accessorio può essere il timer, per spegnere il fornello automaticamente a fine cottura. Alcuni modelli prevedono inoltre la possibilità di estendere la zona di cottura a tutto il piano, in caso di cottura con stoviglie oversize. Altri modelli invece possono di trovare in automatico la potenza necessaria a cucinare il cibo da noi indicatogli. Il sistema anti-traboccamento può essere altrettanto utile, spegnendo il fornello in caso di traboccamento del cibo dalla pentola. Fondamentale, al momento della scelta e dell'eventuale acquisto, rimane comunque il confronto e la verifica di diversi rivenditori e modelli in commercio.



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