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Per stabilire se sono più convenienti le tariffe del servizio di maggior tutela o quelle previste dal mercato libero, l’utente deve essere in grado di capire come leggere la bolletta dell’energia elettrica. Nel secondo foglio sono riportate le ultime letture rilevate e i consumi suddivisi nelle tre tipologie di fasce orarie. Le prime due colonne del prospetto riguardano il periodo di riferimento, il tipo di lettura rilevata o stimata, il consumo e l'attinenza con le fasce orarie. Subito dopo viene trascritto il dettaglio del consumo fatturato nel periodo di riferimento. Con i contatori disponibili, i consumi di energia elettrica vengono registrati elettronicamente, infatti non c’è più l’obbligo di comunicare la lettura del contatore, perché tutte le informazioni vengono reperite in automatico.
Nel quadro di dettaglio compare la voce "Quota fissa". Si tratta di un corrispettivo fisso, imposto dall’Autorità e include una diversità di costi che annualmente vengono riconosciuti alle imprese distributrici di energia elettrica. La tassa è pagata anche se non si consuma la corrente. Il "componente di dispacciamento" corrisponde ai costi del servizio che copre in ogni momento la stabilità tra l’offerta e la domanda di energia elettrica. In pratica, la quantità di energia elettrica prodotta non si può immagazzinare, ma va generata man mano che viene richiesta dai consumatori, in modo tale da stabilire un equilibrio tra la domanda e l’offerta, garantendo sempre la sicurezza costante del servizio. La gestione dei flussi energetici prende il nome di "dispacciamento". La "Quota Energia" invece, indica il costo che viene addebitato in fattura per i kWh di energia elettrica consumata.
Il quarto foglio della bolletta di energia elettrica presenta il "Totale dei servizi di rete", ossia i costi sostenuti dal distributore per trasportare l’energia elettrica dal punto di produzione fino al contatore dell’utente, dove con il misuratore elettronico vengono prelevati i consumi in base alle fasce orarie. Questa componente include alcuni costi stabiliti dall’Autorità suddivisi in: "quota fissa, quota variabile e quota potenza". Il costo della bolletta complessivo è determinato da un importo imponibile soggetto al 10% di Iva e una parte di costi esenti da Iva. La bolletta può essere pagata con il c/c allegato alla fattura o con addebito sul c/c bancario. Capire come leggere la bolletta dell'energia elettrica è importante per stabilire quale gestore del servizio propone l'offerta più vantaggiosa, valutando tutte le voci distintamente al fine di non trovare sorprese sgradite.
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