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Sul mercato esistono diverse tipologie di radiatori, che vanno tutte utilizzate in impianti di riscaldamento tradizionale. I radiatori più diffusi sono in ghisa, ancora oggi praticamente identici a quelli inventati nell'800, di forma tubolare; esistono poi radiatori più moderni, prodotti in acciaio o in alluminio. I radiatori in ghisa hanno il vantaggio di essere decisamente i più economici, anche se necessitano di periodica manutenzione. I radiatori in acciaio sono invece tra i più costosi, e sul mercato ne troviamo anche di forme e dimensioni particolari; sono decisamente molto più decorativi di quelli in ghisa, e spesso vengono considerati dei veri e propri complementi di arredo. I radiatori in alluminio sono prodotti con un materiale molto leggero e malleabile, con cui è possibile preparare pannelli riscaldanti sottili e poco vistosi. Il costo dei radiatori in acciaio e in alluminio è decisamente molto più elevato rispetto a quello dei radiatori in ghisa, ma i modelli sono molto più belli esteticamente, e tendono a non rovinarsi in alcun modo con il passare degli anni.
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I radiatori sono elementi dell'impianto di riscaldamento tradizionale, tipico della gran parte delle abitazioni italiane. Irradiano calore all'interno della casa in un modo decisamente semplice: una caldaia scalda acqua, che viene posta in circolo in un impianto chiuso; delle tubature portano acqua calda ad ogni singolo radiatore, che irradia il calore verso l'esterno. I radiatori sono costruiti in modo da avere la più ampia superficie possibile, nel minor spezio possibile; per questo presentano strutture tubolari, o con particolari alette laterali: attraverso questa superficie il calore viene irradiato all'interno delle stanze. Ogni radiatore, oltre a fungere da tramite per il calore prodotto dalla caldaia di casa, accumula parte dell'energia termica all'interno del materiale di cui è costituito, per poi irradiarla verso l'esterno quando l'acqua all'interno risulta fredda.
Oltre all'aspetto estetico ed al peso, le differenze tra i vari tipi di radiatori riguardano la capacità degli stessi di acquisire calore dall'impianto di riscaldamento, e di rilasciarlo verso l'ambiente. I vecchi radiatori in ghisa sono molto spessi, e il materiale ha una alta inerzia termica; questo significa che prima che i vari elementi siano caldi è necessario che la caldaia sia accesa da svariati minuti. Nel corso della giornata però, i radiatori possono rimanere caldi anche per alcune ore, dopo che l'impianto di riscaldamento è stato spento. I radiatori in acciaio hanno un comportamento simile, anche se tendono a riscaldarsi in minor tempo, ed a rilasciare l'energia termica più rapidamente. I radiatori in ghisa ed in acciaio sono molto adatti per le abitazioni residenziali, per gli uffici e per tutti i luoghi che vengono utilizzati quotidianamente. I radiatori in alluminio invece hanno una bassa inerzia termica, e scarsa capacità di accumulare calore: non appena si ha il passaggio di acqua calda, gli elementi rilasciano calore nella stanza; e non appena l'impianto di riscaldamento si spegne, il radiatore in allumino risulta freddo.
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