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Prima di andare a vedere come installare faretti ad incasso, bisogna capire di quali tipologie abbiamo bisogno. Infatti esistono molteplici tipi di faretto, come il faretto alogeno a dodici volt a basso spessore, che ben si adatta ad essere collocato in spazi angusti, senza compromettere la qualità dell'illuminazione; il faretto alogeno a dodici volt con lampada dicroica, più spesso del precedente e più costoso ma più gradevole alla vista, oltre che senza problemi di invecchiamento. Vi è poi il faretto con lampada dicroica a duecentotrenta volt, che consuma meno del precedente e non ha bisogno di un alimentatore a parte, ma più difficile da installare; il faretto a led, e per ultimo il faretto a luce fosforescente. Questi ultimi due hanno consumi meno incisivi, che permettono di risparmiare; d'altro canto, il faretto a luce fosforescente è di dimensioni particolarmente rilevanti.
Prima di tutto, dobbiamo assicurarci di avere gli strumenti e i materiali necessari al nostro lavoro, ovvero i faretti stessi, un trapano con fresa, ed il filo elettrico. In aggiunta, per la fase di progettazione, è utile avere una matita, quantomeno se vogliamo installare i faretti nel controsoffitto, con la quale potremo segnare il punto in cui andremo a montare gli spots. A questo punto, dobbiamo calcolare quanti faretti vogliamo posizionare e dove, ricordando che mettendo i faretti troppo distanti, questi illumineranno male la zona prefissata, mentre mettendoli troppo vicini rischiamo di sovra-illuminarla. Una volta che abbiamo deciso la quantità e la posizione, segniamo accuratamente le zone dove vogliamo montare i faretti, facendo attenzione alle istruzioni sulla scatola del faretto scelto (e nella fattispecie alla presenza di una F dentro un triangolo rovesciato, che indica la possibilità di installare il faretto su superfici infiammabili).
La fase più delicata dell'installazione dei faretti è l'apertura dei fori necessari alla loro installazione. Per esempio, se li stiamo montando su un controsoffitto, sarà bene assicurarsi di non andare a danneggiare la struttura portante metallica, possibilmente con l'ausilio di un rilevatore di metallo. Una volta creato il buco, possiamo montare il faretto, prima assicurandoci di avere collegato il cavo, poi applicando il telaio, la lampada, ed infine il faretto stesso. Naturalmente tutto questo lavoro va compiuto a corrente staccata, e come per tutti i lavori in cui si lavora con la corrente elettrica, se non si è un esperto, è meglio chiamare un tecnico specializzato. Per quanto riguarda ogni modello specifico di faretto, è importante controllare la scatola per quanto riguarda le misure necessarie per il foro e il consumo elettrico; l'installazione in sé non sarà molto differente da quanto indicato qui.
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