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Per iniziare, sarà bene scegliere un disegno semplice: il risultato dipende infatti dalla precisione con cui si riesce a riprodurre il modello, chiamato "cartone". Una volta preparate le spolette con i colori necessari, si inserisce il filo della trama passando dietro ai fili dispari dell’ordito e davanti ai fili pari, in modo da formare un incrocio. La lavorazione non procede in modo uniforme poiché è necessario cambiare colore anche più volte nella stessa fila di trama. Si lavora quindi a pezzettini, proseguendo verso l’alto con il colore che si sta utilizzando, fino a che nel cartone non sarà indicato un cambio di colore in quella parte del disegno. Terminata una zona dello stesso colore, si riprende dalla riga più bassa lasciata sospesa in precedenza e si prosegue allo stesso modo creando mano a mano tutte le diverse porzioni del disegno. La trama viene via via schiacciata con il pettinino in modo da nascondere completamente i fili dell’ordito che potrebbero interrompere l’armonia del disegno. I fili dell’ordito, solitamente in cotone o seta, possono essere anche in nylon: l’importante è che lo spessore sia adatto al filo utilizzato per la trama.
Per realizzare il primo arazzo è bene scegliere un disegno semplice, in modo da concentrarsi sulla tecnica ed abituarsi a creare una trama omogenea. Il disegno senza dubbio più semplice è una serie di righe di vari colori, più o meno alte, che ci permetterà di proseguire in modo uniforme e di cambiare colore solo al termine della zona di colore precedente, senza avere molti fili di colori diversi sospesi. Se non ci piacciono le righe, potremo creare splendidi arazzi multicolore con la semplice accortezza di immergere il filo in varechina, e strizzarlo bene e lasciarlo asciugare completamente prima di preparare le spolette. Utilizzando questo trucco, avremo un filato che non sarà più monocromatico, ma presenterà molte sfumature di colore che creeranno un piacevole effetto visivo. Via via che la nostra tessitura diventerà più uniforme, potremo passare alla riproduzione di disegni sempre più complessi, con molte sfumature di colore. Se anticamente per fare il cartone venivano interpellati grandi pittori, oggi possiamo utilizzare le fotografie, che possiamo riportare su uno schema di carta della dimensione dell’arazzo per facilitare il lavoro.
Un ottimo modo per affinare la tecnica di realizzazione di un arazzo è quello di riprodurre arazzi famosi. Non necessariamente dobbiamo inserire fili di vero oro, come nei più famosi arazzi rinascimentali, ma possiamo ricreare lo stesso effetto usando appositi filati. La preziosità di un arazzo è data sia dalla uniformità della trama che dal disegno: l’utilizzo di molte sfumature di colore è un modo per ricreare gli effetti degli arazzi più famosi anche se, anziché filamenti di oro vero, si utilizzano oggi filati che ne riprendono il colore. Anche se solitamente gli arazzi sono rettangolari, per l’uso principale che se ne faceva, ossia la copertura di muri e finestre per impedire correnti d’aria e per riparare dal freddo, possiamo realizzare arazzi di diverse dimensioni, anche non regolari, per creare oggetti d’arredo particolari e personalissimi. L’importante è lasciare un numero di fili di ordito sufficienti a creare un solido bordo che ne impedisca lo sfilacciamento. In questo modo potremo creare non solo tappeti o quadri , ma, selezionando un filo della giusta consistenza, anche moltissimi oggetti per tutti gli usi.
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