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Gli attrezzi più utilizzati per fissare dei componenti sono le viti ed i chiodi, ne esistono diversi tipi, a seconda dell'uso, del materiale e dello spessore.
Per iniziare è necessario individuare il materiale della superficie da assemblare, in secondo luogo accertatevi di conoscere precisamente lo spessore e la lunghezza necessaria.I chiodi sono uno degli attrezzi più semplici, grazie alla forma essenziale e alla facilità di inserimento, e sono considerati indispensabili per realizzare collegamenti fissi tra diverse superfici. In commercio li troviamo in qualsiasi ferramenta e si distinguono a seconda del tipo e della dimensione; solitamente sono di metallo ma possono essere anche in legno.Molto più complessa è la scelta delle viti, poiché in commercio ne esistono innumerevoli tipologie; la più semplice è la vite autofilettante caratterizzata da una estremità appuntita che consente facilmente l’inserimento nel foro già praticato. Esistono altri due tipologie di viti: auto perforanti con una punta molto appuntita in grado di perforare materiali sottili e plastici e viti "auto maschianti" con il gambo a sezione tribolata invece che cilindrico, in grado di costruire un filetto metrico. Fischer 50 Tasselli Duopower con Vite, 5 x 25 mm, per Muro pieno, Mattone Forato, Cartongesso, 544015 Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,9€ |
Il bullone è un elemento di giunzione, composto da una vite ed un dado, smontabile. Il bullone è utile soprattutto quando bisogna assemblare due parti senza ricorrere alla saldatura o all’incastro, e semplificare le operazioni di montaggio e smontaggio.
La vite che costituisce il bullone è formata da tre elementi: la testa che esercita la forza di serraggio con la parte inferiore a contatto con la superficie da unire, il gambo ed il dado che ha la funzione di bloccare lo scorrimento della vite.In commercio esistono svariate tipologie di bulloneria dalle più comuni a quelle che sono utilizzate per specifici materiali e particolari giunzioni.
La testa del bullone può essere di diverse forme: esagonale o quadrata, cilindrica con esagono incassato o svasata a tronco di cono. Il primo tipo di bullone è indicato perlopiù per assemblare parti metalliche; i bulloni con testa cilindrica con esagono incassato comunemente chiamati viti a brugola sono le viti più diffuse nell’ambito della meccanica e le viti svasate a tronco di cono usate per assemblare parti con spessori ridotti.Il dado, elemento necessario per serrare una vite sono solitamente di forma esagonale per agevolare le operazioni di avvitamento ma possono essere anche di altre forme: quadrati, zigrinati, con alette ed asole.Per produrre la bulloneria le imprese si attengono alle normative nazionali e comunitarie, norme molto precise e dettagliate per assicurare i più alti standard di produzione. Sostanzialmente sono tre le procedure utilizzate per creare la bulloneria:
- asportazione del truciolo;- deformazione plastica a freddo;- deformazione plastica a caldo.Questi metodi di produzione sono molto complessi, ma per il consumatore è necessario sapere che molte imprese offrono al cliente la possibilità di chiedere specifici modelli con qualità uniche, qualora i modelli presenti sul mercato non soddisfino le proprie esigenze.
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