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Gli elementi importanti da valutare quando si sceglie il vaso ideale sono certamente il materiale e la dimensione, meno incisivi sono invece il colore e la forma che potranno variare a nostro puro piacimento. I vasi da pianta più comuni in commercio sono in plastica, in cemento e in terracotta. I primi sono solitamente i più diffusi perchè economici e leggeri, ma proprio per questo non adatti a grossi esemplari che rischierebbero di rovesciarsi a terra, inoltre sono a rischio ristagno per l'occlusione dei fori di scolo. Anche i contenitori in cemento hanno costi contenuti ma non rischiano di venire spostati da agenti atmosferici in quanto molto pesanti, sono pertanto indicati per le piante da esterno. Quelli in terracotta infine sono i più versatili: hanno un peso discreto e data la porosità del materiale non fanno marcire le radici; d'altra parte la spesa non è minima e richiedono di una certa manutenzione.
Deciso il materiale si passa alla misura più opportuna: se all'inizio si parte con vasi di moderata dimensione si tende poi a rinvasare in vasi sempre più grandi via via che la pianta cresce. La grandezza del contenitore quindi varia anche al variare della capacità di crescita ed è bene, dunque, informarsi per tempo sulle prospettive d'estensione di ogni esemplare: là dove possibile sarà buona norma rinvasare la pianta progressivamente in un contenitore sempre più grande ( aumentando gradualmente la misura del diametro), qualora questo non sia possibile è bene scegliere in vista del futuro un vaso piu grande della pianta: se durante il processo di crescita infatti il vaso fosse troppo 'stretto' le radici resterebbero soffocate con lo spiacevole risultato di far soffrire la pianta che non avrebbe modo di svilupparsi normalmente e, talvolta, la porterebbe addirittura alla morte.
Per permettere un opportuno sviluppo è bene scegliere un vaso adeguatamente grande senza scivolare però nello sbaglio opposto, pensando di far stare comoda la pianta.Un contenitore eccessivamente grosso, infatti, risulterebbe dannosso al pari di uno piccolo per ben due ragioni: in primis ci sarebbe troppo terreno rispetto alle radici, che non riuscirebbero quindi ad assorbire tutta l'acqua impiegata nell'annaffiatura! Il risultato sarebbe uno spreco d'acqua, il ristagno della stessa in un terreno perennemente umido ed il conseguente marcire delle radici.Un vaso troppo grande inoltre mette a repentaglio la crescita stessa della pianta: troppo terriccio porta infatti la pianta ad impiegare la maggior parte delle sue risorse per diffondere l'apparato radicale nel nuovo terriccio penificando la parte aerea. E' sempre bene dunque usare il buon senso!
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