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Per la protezione degli interni di una struttura, i vari produttori propongono sia impianti a filo detti "filari" che wireless. Negli impianti a filo i vari componenti del sistema comunicano fra loro con l'uso di cavi elettrici; nei wireless i fili sono sostituiti dalle onde radio. Come funziona un antifurto? Per prima cosa si installa "il cervello" del sistema: la centralina elettronica di controllo, sulla quale agisce l'utente per le varie impostazioni a mezzo di chiavi elettroniche, tastiere, telecomandi. A lei sono connessi i vari sensori che servono per rilevare le intrusioni. Se la centralina riceve un input da uno o più sensori attiva le azioni per cui è stata programmata: come attivare il combinatore telefonico, far suonare la sirena, chiudere cancelli, accendere luci, ecc.
Per la protezione dell'esterno di una struttura, attualmente, le principali tipologie di impianti antintrusione disponibili sono le seguenti: Barriera a microonde: è adatta per le situazioni in cui vi è scarsa visibilità, come per la presenza di nebbia o pioggia intensa. Si compone di colonne di rilevamento piazzate in sequenza, comunicanti fra loro tramite la trasmissione di una certa frequenza. In pratica formano un "muro invisibile" che se oltrepassato fa scattare un'allarme. Autoportante con sensore ad infrarossi: analogo alle barriere a microonde, ma non è adatto alle situazioni con scarsa visibilità. E' più economico del precedente. Sensori Interrati: adatti a chi ha necessità di nascondere i sensori alla vista, perché sono interrati nel suolo. Sensori a cavo microfonico: vengono posti sulle recinzioni metalliche e captano il rumore generato dal contatto con le stesse, attivando un allarme.
Sono impianti costituiti da telecamere a circuito chiuso che filmano quanto accade in una determinata zona. La quantità di luce e le condizioni climatiche influenzano il tipo di telecamere utilizzabili. Le riprese vengono trasmesse in tempo reale su uno o più monitor collegati alle telecamere ed è' possibile collegare le telecamere a sensori di movimento che le attivano solo se sollecitati. I filmati vengono registrati su speciali videoregistratori oppure su hard disk, se la registrazione avviene in digitale. Questi sistemi sono in grado di inviare, via internet, i filmati in tempo reale, ma non solo: attivano chiamate telefoniche o inviano messaggi; inoltre permettono il controllo assoluto di telecamere robotizzate, in grado di eseguire riprese verticali e orizzontali e zoomare sulla zona controllata.
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