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In commercio sono disponibili differenti tipologie di impianti di irrigazione, o meglio, componenti che forniscono acqua in modo diverso. Per le zone coltivate a prato in genere si utilizzano irrigatori pop-up a scomparsa: si tratta di piccoli apparati cilindrici, che rimangono interrati quando non circola acqua nell'impianto, all'aumentare della pressione idrica nelle tubature, l'irrigatore si eleva sopra il terreno e annaffia una ampia area di tappeto erboso. Le tubature ad ala gocciolante invece sono munite di piccoli tubi, che vanno disposti nelle vicinanze di ogni singola pianta; da questi piccoli orifizi uscirà l'acqua durante il periodo di irrigazione, che andrà a bagnare solo le zone di terreno raggiunte dai tubi laterali. Per annaffiare ampie aree senza sprechi, si utilizzano spesso i tubi microforati, che vanno disposti sul terreno; sono cosparsi da una lunga serie di fori, che permettono di raggiungere il terreno circostante alle tubature con sottili getti d'acqua. Ogni singoli impianto può essere costituito da una singola tipologia di irrigatori, o anche comprenderne diverse, per rispondere alle diverse esigenze idriche delle piante.
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Per progettare l'impianto irrigazione giardino è importante tenere conto delle dimensioni delle aree da annaffiare, della tipologia di terreno su cui è posizionata l'area, e del tipo di piante che vi si trovano. Generalmente si tende a suddividere il giardino in più aree, in modo da annaffiarne ognuna per i tempi ed i modi ottimali, cercando di mantenere sane e ben irrigate le piante, sprecando la minor quantità di acqua possibile. Con l'utilizzo di un timer è possibile attivare ogni area in momenti diversi della giornata: ad esempio la zona più soleggiata può venire annaffiata nel primo mattino, mentre quella a mezz'ombra potrà venire irrigata nel tardo pomeriggio. dopo aver stabilito il numero degli irrigatori, la tipologia delle componenti da posare e la posizione di ogni singolo elemento, sarà necessario collegare l'impianto con un sistema di tubature interrate, che partirà dal rubinetto più comodo, e fornirà la materia prima per le annaffiature, ovvero l'acqua.
Per mantenere sempre efficiente l'impianto di irrigazione è bene che ogni sua parte venga mantenuta funzionante e pulita. Tipicamente queste apparecchiature si rovinano a causa del passaggio dell'acqua e del calcare in essa contenuto; sarà necessario, periodicamente, ripulire gli irrigatori staccandoli dalla loro sede e irrorandoli con un prodotto anticalcare. I tubi microforati vanno svuotati e ripuliti, passando acqua pulita in ogni direzione. L'ala gocciolante va controllata, perché i singoli tubicini tendono ad intasarsi, diminuendo l'efficacia di tutto l'impianto: vanno quindi staccati e ripuliti. Queste operazioni in genere si effettuano a fine inverno, poco prima dell'arrivo della primavera, in modo che sia possibile ripristinare l'impianto non appena il sole comincia a scaldare nuovamente il giardino. Per evitare sprechi di acqua e annaffiature in periodi molto freddi, in genere l'impianto di irrigazione viene staccato dal timer durante i mesi autunnali e invernali, quando il giardino non necessita di alcuna annaffiatura. In questo periodo è anche possibile sostituire le parti rovinate o guaste.
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