elateridi: riconoscerli e combatterli

Come combattere le elateridi

Le elataridi, sono larve che attaccano diverse specie di piante sia orticole che ornamentali. Sono smolto simili ai vermi, quando sono ancora nella fase dello sviluppo: con il tempo si ricoprono di una corazza, dura e molto compatta, che permette loro una notevole resistenza e un più facile sviluppo. Le elateridi, vivono e si sviluppano principalmente in terreni umidi, dove si nutrono di bulbi, radici, e piccoli elementi presenti nel terreno. La loro riproduzione è molto rapida, grazie alle uova che depongono sottoterra. Queste sono abbastanza visibili, sia per grandezza, sia per quantitativo. Le uova si schiudono e le elateridi ormai formate, salgono in superficie, dove attaccano la pianta. Sono molto dannose, infatti le piante attaccate tendono immediatamente a seccare. Le elateridi, tendono ad attaccare diversi tipi di piante, come la cipolla, il porro, l’aglio, le patate, i tulipani, le carote e anche piante come il mais e l’orzo.
larva

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Come attaccano

larve terreno Il periodo di sviluppo delle elateridi, è molto lungo: le uova restano nel terreno per circa tre o quattro anni. Le larve non salgono immediatamente in superficie, ma infettano la pianta anche sotto forma di uova. Queste difficilmente possono essere rimosse dal terreno, e per questo motivo, è difficile prevenire l’attacco, quando queste assumono la forma adulta. Possono essere trattate con antiparassitari e con altri tipi di prodotti chimici, ma se la pianta è compromessa, dovrà solo essere estirpata del tutto. Le elateridi, rappresentano un pericolo notevole per tutte le specie di piante, proprio perché difficilmente possono essere sconfitte.

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    elateridi: riconoscerli e combatterli: Le soluzioni

    radici larve La soluzione ideale, è di tipo preventivo: le larve potrebbero essere attirate da alcuni tipi di piante come il cavolo, che potrebbero essere collocate lontano dalle coltivazioni. Una soluzione abbastanza efficace per eliminare questi parassiti, è l’utilizzo di un fungo: questo va piantato nel terreno dove cresce la pianta, dove verrà attaccato dai parassiti che però ne resteranno avvelenati. Questa soluzione è decisamente efficace, ma può risultare compromettente per la salute della pianta. L’unica forma preventiva possibile, è quella di piantare le piante attaccate da questo tipo di parassiti, in terreni molto asciutti e compatti: le elateridi infatti, si sviluppano soprattutto in terreni umidi. Anche le irrigazioni, vanno costantemente controllate, poiché potrebbero comportare ristagni idrici, e facilitare l’attacco di questi parassiti. Nella maggior parte dei casi, la prevenzione risulta la soluzione migliore.



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