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 Il periodo di sviluppo delle elateridi, è molto lungo: le uova restano nel terreno per circa tre o quattro anni. Le larve non salgono immediatamente in superficie, ma infettano la pianta anche sotto forma di uova. Queste difficilmente possono essere rimosse dal terreno, e per questo motivo, è difficile prevenire l’attacco, quando queste assumono la forma adulta. Possono essere trattate con antiparassitari e con altri tipi di prodotti chimici, ma se la pianta è compromessa, dovrà solo essere estirpata del tutto. Le elateridi, rappresentano un pericolo notevole per tutte le specie di piante, proprio perché difficilmente possono essere sconfitte.  
 
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 La soluzione ideale, è di tipo preventivo: le larve potrebbero essere attirate da alcuni tipi di piante come il cavolo, che potrebbero essere collocate lontano dalle coltivazioni. Una soluzione abbastanza efficace per eliminare questi parassiti, è l’utilizzo di un fungo: questo va piantato nel terreno dove cresce la pianta, dove verrà attaccato dai parassiti che però ne resteranno avvelenati. Questa soluzione è decisamente efficace, ma può risultare compromettente per la salute della pianta. L’unica forma preventiva possibile, è quella di piantare le piante attaccate da questo tipo di parassiti, in terreni molto asciutti e compatti: le elateridi infatti, si sviluppano soprattutto in terreni umidi. Anche le irrigazioni, vanno costantemente controllate, poiché potrebbero comportare ristagni idrici, e facilitare l’attacco di questi parassiti. Nella maggior parte dei casi, la prevenzione risulta la soluzione migliore.  
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