Il vetro satinato

Lavorazione del vetro satinato con acido cloridrico

Il primo processo di lavorazione serve a lavorare una sola o entrambe le facce del vetro iniziale. L’acido cloridrico può corrodere le superfici vetrose, generando cristalli di protezione che conferiscono il classico aspetto opaco. Per via del tipo di composto chimico utilizzato, il vetro satinato è anche detto "acidato". Anche in questo caso ci sono due modalità di applicazione dell’acido cloridrico. La lastra di vetro può essere immersa totalmente nella soluzione del composto, oppure l’acido può essere spalmato sulla superficie vetrosa. L’immersione consente di ottenere l’effetto opacizzante su tutte e due le facce, mentre la spalmatura viene scelta se la faccia da lavorare è una sola. La superficie sarà più o meno opaca a seconda che la concentrazione dell’acido nella soluzione applicata sia dell’ 1 o del 2 per cento in volume. Anche il tempo di contatto, da 1 a 5 minuti, è un’altra importante variabile in grado di influenzare la qualità e le caratteristiche del prodotto finito.
Esempio di finestra realizzata con vetro satinato

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La sabbiatura per realizzare vetro satinato

Esempio di vetro satinato preparato con la tecnica della sabbiatura La seconda tecnica, definita come sabbiatura, può essere impiegata per creare decorazioni e incisioni artistiche. Il getto di sabbia dovrà essere indirizzato sul vetro in maniera opportuna, calcolando l’angolatura e la potenza del getto. La sabbiatura precede una serie di lavorazioni successive facoltative, come la smaltatura, la verniciatura, la stratifica con tessuto o reti di metallo. Il getto sarà ovviamente ad aria compressa ed è consigliato se la superficie da lavorare è molto ampia. Si immagini di immergere una superficie della vetrata molto grande in un bagno di acido cloridrico: sarebbe un po’ ingombrante e la quantità di acido da impiegare sarebbe immane, con ingenti costi d’acquisto e di smaltimento. Il vetro realizzato con questa tecnica viene anche definito come vetro sabbiato. L'operazione è prettamente di uso industriale.

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Vetro satinato fai da te: come fare

Vetro satinato direttamente a casa tua Si può sottoporre un oggetto di vetro presente in casa a dei piccoli passaggi fai-da-te per trasformare il vetro trasparente in opaco. I vetri opachi sono in genere adatti a finestre dei bagni, alle vetrinette e ai bicchieri esposti e utilizzati in cucina. Per uno specchio, l’opacizzazione è utilizzabile per decorare i bordi. Questa terza modalità di lavorazione richiede del sale amaro e una bottiglia di birra. Si pone il vetro orizzontalmente sul pavimento, dopo averlo adeguatamente ricoperto per proteggerlo dai residui di lavorazione. Si prende un pennello con la punta appiattita, di ampiezza dipendente dalla grandezza della superficie che si vuole sottoporre a questo trattamento. Si prende un contenitore di plastica o di vetro, all’interno del quale si mescola il sale e la birra. Si continua il mescolamento fino a che non si ottiene una miscela né troppo densa, né troppo liquida. Una volta ottenuta la consistenza desiderata, si intinge il pennello nella ciotola e si inizia ad applicare attentamente il composto sulla superficie. Si attende che si asciughi, e il gioco è fatto.


Il vetro satinato: Spessore di una lastra di vetro opacizzabile e costi

Splendida vetrata realizzata con vetro satinato Le vetrate satinate sono adatte per le aree private adibite a pranzo e cucina, ma anche per i locali pubblici. I due settori sono in genere ugualmente interessati, così come i benefici che ne derivano. Per effettuare una adeguata installazione, bisogna tener conto di altri parametri, fra i quali lo spessore adatto per la sabbiatura, che deve essere compreso fra i 5 e i 7 mm come valore minimo. Un vetro più sottile rischierebbe di essere danneggiato irreparabilmente dal forte getto della sabbiatura. I costi sono particolarmente variabili a seconda del tipo di lavorazione, della superficie della vetrata da coprire e del tipo di manodopera. L’aggiunta di decorazioni artistiche è naturalmente un costo aggiuntivo. Per le dimensioni standard di una porta, l'opacizzazione del vetro potrebbe costare mediamente fra i 200 e i 300 euro.


  • vetro satinato In commercio esistono differenti modelli di vetri satinati, ognuno pensato appositamente per soddisfare le esigenze di s
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