Effettuare pulizia camini

Un'impresa non impossibile...

L'atmosfera che può creare il caminetto di casa in una fredda giornata d'inverno è impagabile... Ma chi ha la fortuna di poterne godere si scontra con un problema: come pulirlo e curare al meglio la canna fumaria? Una corretta manutenzione è essenziale in un camino, in modo da evitare l'accumularsi di sporcizia e fuliggine; spesso può essere indicato chiedere aiuto a un'impresa specializzata in canne fumarie e stufe, ma il più delle volte, con poche accortezze, si può provvedere autonomamente a curare il proprio camino assicurandosi un ottimo funzionamento, con un notevole risparmio. In genere è consigliabile effettuare una pulizia del camino almeno due o tre volte l'anno. Si può pulire la canna fumaria salendo sul tetto, effettuando la manutenzione dall'alto: in questo caso occorre agire con uno scovolo che va lasciato calare dall'alto, ma questa manovra il più delle volte è sconsigliata perché troppo pericolosa ed è meglio affidarsi a una ditta specializzata.
Un camino pulito e ben funzionante

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Chi ben comincia è a metà dell'opera

Per la pulizia dall'alto è meglio affidarsi a un espertoIl metodo più sicuro per chi si affida al fai da te consiste nel pulire l'impianto dal basso, attraverso la bocca del camino. Prima di cominciare l'operazione, è necessario procurarsi uno scovolo di metallo, che serve a spazzolare via la fuliggine, e per essere più efficiente deve avere lo stesso diametro della canna fumaria. Prima di utilizzare lo scovolo per pulire le incrostazioni, è consigliabile procurarsi dei tronchetti spazzastufa: sono materiali scrostanti che vanno fatti ardere nel camino, la cui combustione provoca la scollatura dello sporco nella canna fumaria. Una volta che è avvenuto il distacco, non resta che pulire i residui di fuliggine e spazzolare la canna fumaria con lo scovolo. In molti casi occorrerà prolungare il manico con un innesto in modo da agire in una maggiore altezza. Una pulizia effettuata con regolarità aiuta ad aumentare il potere di riscaldamento del camino e a prevenire incendi.

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Alcune piccole accortezze da non dimenticare

Una volta che avete capito come dovrete procedere per pulire il vostro camino non resta che decidere quando mettersi al lavoro. In genere, se si decide di effettuare la pulizia della canna fumaria d'inverno, quando la si usa maggiormente, è meglio aspettare qualche tempo rispetto all'accensione dell'ultimo fuoco: almeno una notte, o meglio ancora un paio di giorni. Se invece si decide di pulire il camino il resto dell'anno, per evitare accumuli di polvere e assicurarsi un miglior funzionamento quando si accenderà il caminetto, si può agire quando meglio si crede, con l'unica accortezza di indossare abiti vecchi e tuta da lavoro, e coprirsi le mani con guanti in lattice. Infine, è sempre opportuno assicurarsi una buona illuminazione per procedere con la pulizia della canna fumaria: usate una lampada per avere una fonte di luce aggiuntiva oppure una torcia elettrica. La cosa ideale sarebbe avere un assistente che vi possa direzionare la luce dove vorrete.


Effettuare pulizia camini: Segnali da non sottovalutare

Un camino ben pulito assicurerà un buon riscaldamento Come dicevamo, il caminetto va pulito preferibilmente due o tre volte all'anno, ma ci sono alcuni segnali che non devono essere sottovalutati prima di procedere alla pulizia. Potrebbe capitare infatti di sentire un forte odore di fumo anche se il camino non è funzionante da mesi (ad esempio in estate), oppure potreste vedere cadere della fuliggine dalla canna fumaria, sempre quando è inutilizzato da tempo. Quando vi capita di assistere a uno di questi segnali, non abbiate timore a procedere alla manutenzione, anche se vi sembra che non sia necessario. Questi segnali sono infatti un allarme: il vostro camino è probabilmente molto sporco e ha bisogno di una bella messa a punto, in modo da potervi soddisfare al meglio quando avrete bisogno di accenderlo. Non bisogna arrivare impreparati alla stagione invernale.



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